DARY

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Privato Cittadino
Vorrei conoscere, per favore il parere degli esperti per questa situazione
Ho ereditato un immobile indipendente, costruito negli anni 70 che voglio vendere. Ho trovato un acquirente che mi ha offerto 70.000 euro che mi soddisfano. Uno dei proprietari è un minore che ha una piccola quota e per vendere ho bisogno dell’autorizzazione del giudice tutelare che per concederla vuole una stima del valore dell’immobile. Il tecnico incaricato ha fatto un sopralluogo e ha constatato che lo stato attuale è diverso dal progetto presentato in comune ed è necessaria una sanatoria. Preciso che l’immobile ha necessità di un minimo di lavori per essere abitabile. Il tecnico mi ha fatto un preventivo di 8000/10000 euro per la sanatoria e oneri vari e tra una cosa e l’altra almeno un anno di tempo.
Vorrei non perdere l’acquirente e pensavo di proporgli un affitto di un anno con un canone basso e lui esegue a sue spese i lavori che ritiene opportuno, e di stipulare un preliminare con una caparra di poche migliaia di Euro. Sperando che alla fine la stima non sia superiore all’importo offertomi.
Vorrei sapere se può essere fattibile questo modo di procedere, se nel preliminare devono esserci tutti i proprietari, quindi anche il minore (ma non ho l’autorizzazione del giudice….), che tipo di penale posso accettare di indicare a sua tutela. grazie.
 

DARY

Membro Junior
Privato Cittadino
Mi pare azzardato, essendoci di mezzo un minore .
Fate la sanatoria ( tu e gli altri comproprietari), fai fare la stima per il giudice, e poi potrete vendere.
E' l'unica idea che mi è venuta per non perdere l'acquirente. se lo perdo rischio di perdere anni per trovarne un altro e nel frattempo debbo sostenere delle spese.

E' l'unica idea che mi è venuta per non perdere l'acquirente. se lo perdo rischio di perdere anni per trovarne un altro e nel frattempo debbo sostenere delle spese.
Scusa non ho ringraziato per la risposta che mi aspettavo ma speravo in un'idea.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Mi spiace, ma non penso ci siano strade alternative, senza correre rischi.
Secondo me, meglio perdere l’acquirente, che mettersi in una situazione più rischiosa.
Qual’ è l’abuso da sanare ?
 

DARY

Membro Junior
Privato Cittadino
Mi spiace, ma non penso ci siano strade alternative, senza correre rischi.
Secondo me, meglio perdere l’acquirente, che mettersi in una situazione più rischiosa.
Qual’ è l’abuso da sanare ?
Fabbricato costruito spostato di un paio di metri rispetto al progetto, rientranze previste e non eseguite, il tutto ha determinato un aumento di volumetria. I rilievi precisi non li ho ancora.
 

Avv Luigi Polidoro

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La soluzione proposta da @francesca63 è certamente la più corretta e lineare.
Non vedo però grandi difficoltà (giuridiche) ad addivenire, in subordine, alla stipula di una locazione "ponte".
Naturalmente tutti i dettagli dovranno essere studiati nei particolari (con estrema attenzione al collegamento negoziale, fra la locazione ed il preliminare / opzione che verrà concessa al potenziale acquirente).
 

DARY

Membro Junior
Privato Cittadino
La soluzione proposta da @francesca63 è certamente la più corretta e lineare.
Non vedo però grandi difficoltà (giuridiche) ad addivenire, in subordine, alla stipula di una locazione "ponte".
Naturalmente tutti i dettagli dovranno essere studiati nei particolari (con estrema attenzione al collegamento negoziale, fra la locazione ed il preliminare / opzione che verrà concessa al potenziale acquirente).
Grazie Avvocato. Nel caso pensavo di affidarci al Notaio scelto dall'acquirente affinchè ci assista anche nella locazione "ponte". Ritiene sufficiente? (purtroppo se mi faccio scappare questo acquirente (il primo e unico in 5 anni) temo di non trovare più nessuno)
 

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