Buongiorno a tutti. Ho trovato il vostro forum molto interessante e quindi ho pensato di porvi il mio "problema" per conoscere la vostra opinione.
Circa 15 anni fa i miei genitori hanno ristrutturato uno stabile e con atto di compravendita (fittizia) hanno venduto a mio fratello un appartamento comprensivo di cantina e la 1/2 nuda proprietà di garage, giardino, soffitta e taverna; a me hanno venduto con compravendita come sopra, la nuda proprietà del secondo appartamento unitamente al 1/2 di n.p. delle restanti parti in comune.
I miei genitori si sono quindi riservati l'usufrutto del mio appartamento e di tutte le parti in comune.
Ad oggi, mio fratello si trova costretto ad acquistare una nuova casa più grande e io sono la designata ad acquistare il suo appartamento affinchè non vada a terzi.
Il perito ha valutato appartamento più parti in comune in circa 180.000 euro, che a mio avviso sono troppi!
In realtà gli appartamenti corrispondono ad una eredità anticipata della quale io non ho potuto godere mentre mio fratello con la sua famiglia si da 8 anni. Inoltre, l'accordo in essere era che, nel momento in cui i miei genitori non ci sarebbero più stati, io avrei potuto comprare la sua casa.
Ora mi chiedo, siccome i miei genitori sono giovani e quindi auguro lunga vita per almeno altri 30 anni, posso contestare a mio fratello l'eventuale richiesta di 180.000 euro adducendo che riceve con 30 anni in anticipo la sua eredità? Mi spiego meglio, ho la possibilità di chiedere uno sconto sul totale al tasso legale 1% nel 2010 - 1,5% nel 2011 per gli anni anticipati?
Esempio 180.000 * 1% = 1800 * 27 anni (ipotetico) = 48600
131.400 euro
Inoltre, dal momento del rogito, non potrò entrare subito in possesso dell'appartamento perchè sarà ancora occupato da mio fratello e famiglia per almeno 10 mesi. Unitamente al fatto che io per 8 anni ho vissuto accampata con i miei genitori (pagando la mia parte dell bollette ovviamente!!)
Qualcuno saprebbe suggerirmi qualcosa?
Buona giornata!
Circa 15 anni fa i miei genitori hanno ristrutturato uno stabile e con atto di compravendita (fittizia) hanno venduto a mio fratello un appartamento comprensivo di cantina e la 1/2 nuda proprietà di garage, giardino, soffitta e taverna; a me hanno venduto con compravendita come sopra, la nuda proprietà del secondo appartamento unitamente al 1/2 di n.p. delle restanti parti in comune.
I miei genitori si sono quindi riservati l'usufrutto del mio appartamento e di tutte le parti in comune.
Ad oggi, mio fratello si trova costretto ad acquistare una nuova casa più grande e io sono la designata ad acquistare il suo appartamento affinchè non vada a terzi.
Il perito ha valutato appartamento più parti in comune in circa 180.000 euro, che a mio avviso sono troppi!
In realtà gli appartamenti corrispondono ad una eredità anticipata della quale io non ho potuto godere mentre mio fratello con la sua famiglia si da 8 anni. Inoltre, l'accordo in essere era che, nel momento in cui i miei genitori non ci sarebbero più stati, io avrei potuto comprare la sua casa.
Ora mi chiedo, siccome i miei genitori sono giovani e quindi auguro lunga vita per almeno altri 30 anni, posso contestare a mio fratello l'eventuale richiesta di 180.000 euro adducendo che riceve con 30 anni in anticipo la sua eredità? Mi spiego meglio, ho la possibilità di chiedere uno sconto sul totale al tasso legale 1% nel 2010 - 1,5% nel 2011 per gli anni anticipati?
Esempio 180.000 * 1% = 1800 * 27 anni (ipotetico) = 48600
131.400 euro
Inoltre, dal momento del rogito, non potrò entrare subito in possesso dell'appartamento perchè sarà ancora occupato da mio fratello e famiglia per almeno 10 mesi. Unitamente al fatto che io per 8 anni ho vissuto accampata con i miei genitori (pagando la mia parte dell bollette ovviamente!!)
Qualcuno saprebbe suggerirmi qualcosa?
Buona giornata!