Buongiorno, in un centro storico sto provvedendo nall'acquisto di un locale di meno di 23 mq, uso deposito.
Quando effettuo la proposta di accquisto all'agenzia, sulla stessa è scritto che trattasi di locale commerciale ed è intestato ad un privato.
La proposta è accettata e nel compromesso la persona fisica si trasforma in società e mi dicono verbalmente che non cambia nulla.
Arriviamo al giorno dell'atto notarile e nella mattinata, poche ore prima di incontrarci dal notaio, mi dicono che devo pagare l'IVA al 20 % perchè la società lo aveva come bene strumentale.
Fino a quel momento sapevo che dovevo pagare l'imposta al 10 % e non al 20%. Ho chiesto al venditore di dividere la spesa ma lui è irremovibile e l'agenzia lo appoggia.
Praticamente sono stato preso in giro da entrambi.
Cosa posso fare? Posso richiedere la rescissione del contratto?
Quando effettuo la proposta di accquisto all'agenzia, sulla stessa è scritto che trattasi di locale commerciale ed è intestato ad un privato.
La proposta è accettata e nel compromesso la persona fisica si trasforma in società e mi dicono verbalmente che non cambia nulla.
Arriviamo al giorno dell'atto notarile e nella mattinata, poche ore prima di incontrarci dal notaio, mi dicono che devo pagare l'IVA al 20 % perchè la società lo aveva come bene strumentale.
Fino a quel momento sapevo che dovevo pagare l'imposta al 10 % e non al 20%. Ho chiesto al venditore di dividere la spesa ma lui è irremovibile e l'agenzia lo appoggia.
Praticamente sono stato preso in giro da entrambi.
Cosa posso fare? Posso richiedere la rescissione del contratto?