La Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n.3635/C emessa il 6 maggio 2010 ha sancito che a decorrere dall’8 maggio 2010 nessun Comune potrà fissare parametri in base ai quali determinare quanti bar e ristoranti possono essere aperti sul territorio. Gli unici limiti ammissibili riguarderanno la struttura, destinazione d’uso e metri quadrati ed ovviamente, il possesso dei requisiti soggettivi per l’esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande. L’avvio effettivo delle nuove attività di somministrazione potrà essere effettuato liberamente decorsi trenta giorni dalla presentazione di una Dichiarazione di Inizio di Attività.
Pertanto dall'8 maggio c.a. le licenze sono libere.
E' finito il contingentamento in tutta l'Italia.
Sono ancora contingentate: le privative (tabaccherie), le farmacie, distributori di carburanti e le edicole.
Le rivendite di tabacchi sono le attività a forte rischio in quanto in Italia vige il monopolio che è bandito dall'Unione europea e fra un pò i lavorati del tabacco (sigari, sigarette, ecc.) li potranno vendere anche i negozianti difrutta e verdura, come succede in tutta europa.
Quindi anche queste attività avranno un valore molto prossimo allo zero.