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Utente Cancellato 39250

Ospite
Buondì a tutti,
ho appena acquistato la casetta dei miei sogni: pagata il giusto, piantina catastale corrispondente al vero, dia presentate e approvate, certificazioni energetiche, nessuna pendenza, rogitata velocemente.
Il certificato di agibilità, da parte del comune di Milano, non è stato prodotto, la documentazione era completa ma ci è stato detto che hanno troppi arretrati e sotto le feste era anche peggio, pertanto per non posticipare il passaggio di proprietà il notaio mi ha suggerito di inserire nel rogito l'impegno da parte del venditore a far rilasciare dal tecnico che ha seguito i lavori una dichiarazione/certificato che ulteriormente garantisca la veridicità/liceità delle opere svolte e, sempre nel rogito, il venditore ha sottoscritto di farsi carico di qualsiasi cosa debba essere fatta per ottenere suddetto certificato di agibilità.
Eì sufficiente a tutelarmi? Possiamo appellarci al "silenzio assenso" dato che erano trascorsi i 60 giorni, o potrei avere problemi? e in caso di rivendita?
Quando le amministrazioni si rendono responsabili di inadempienze o ritardi come ci si deve comportare?
 

federica

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Agente Immobiliare
Privato Cittadino
Vero, sono indietro.
Non so oggi ma prima della legge abitabilitá-agibilitá erano indietro di anni...altro che feste...
Comunque TAR del Lazio L’agibilità presuppone l’esame della conformità urbanistica dell’opera capo 3.
"In caso di silenzio dell'amministrazione comunale, trascorsi quarantacinque giorni dalla data di presentazione della domanda, l'abitabilità si intende attestata. " Vedila perché ci sono una serie di vincoli che riguardano soprattutto la completezza della documentazione presentata.
A margine e cosa che non sapevo: é interessante perché fa rilevare che per gli edifici storici serve anche il parere della Sovrintendenza.
 

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