DiegoE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Escludendo a priori la condizione sospensiva, quale clausola è preferibile tra le due in oggetto per la concessione del mutuo?
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
risolutiva espressa=perdita caparra versata se si verifica
risolutiva=restituzione caparra

condizione risolutiva (art. 1353 c.c.), quando le parti subordinino la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un evento futuro e incerto. Qualora si verifichi la condizione risolutiva, gli effetti del negozio si considerano come mai verificati.

risolutiva espressa (art. 1456 c.c.), è la clausola con la quale le parti prevedono che il contratto dovrà considerarsi risolto qualora una determinata obbligazione non venga adempiuta
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
quale clausola è preferibile tra le due in oggetto per la concessione del mutuo?
Dipende da che punto di vista.
Agente, venditore o acquirente ?
Gli interessi in ballo non sono gli stessi.

Secondo me, l’agente ha il dovere di spiegare che solo con la condizione sospensiva il proponente non rischia di perdere soldi, in caso di mutuo non concesso.
Piuttosto che una condizione risolutiva , che, anche se non avverata, obbliga comunque a pagare le provvigioni, trovo più onesto non accettare di prendere proposte condizionate .
 

DiegoE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
risolutiva=restituzione caparra
quindi confermi che se vine data una somma a titolo di caparra confirmatoria e nella proposta è inserita una condizione risolutiva art 1553 relativa al mancato ottenimento del muto, se si avvera la clausola e quindi il contratto si risolve, il venditore è tenuto alla restituzione della caparra. Giusto?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Escludendo a priori la condizione sospensiva, quale clausola è preferibile tra le due in oggetto per la concessione del mutuo?
Intanto condivido di escludere la clausola sospensiva per i mutui, è acrobatica e nel pratico lascia in sospeso alcuni dettagli comunicativi, io uso la risolutoria, con restituzione della caparra (che in realtà tengo in ufficio in deposito per tutelare chi la versa) in cui entro una determinata data l'acquirente deve comunicare, con documentazione proveniente dalla banca, il diniego dovuto a ragioni reddituali o esito negativo della perizia per difformità. Facilita tutto, il contratto è concluso salvo che l'acquirente non documenti il "no" della banca entro una certa data. Chiaramente preferisco farlo con cognizione di causa, ovvero lo propongo al venditore solo se ritengo che il mutuo abbia enormi possibilità di essere concesso. Va detto che è una garanzia anche per il proprietario sciritta così, in quanto lo tutela nel caso siano sfuggite difformità particolari, perchè prevede proprio il caso di esito negativo della perizia per difformità. I
 

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