Salve, sto acquistando un immobile in campagna e ho chiesto un mutuo in banca. La banca, dopo la perizia, mi ha valutato l'immobile con un valore economico abbastanza elevato, ma con garanzia 0, argomentata dal fatto che, secondo il perito, sull'immobile sono stati fatti dei lavori non dichiarati.
A questo punto ho chiesto spiegazioni ai proprietari eal loro tecnico di riferimento che mi hanno assicurato che l'immobile risulta conforme. A riprova di ciò mi hanno fornito tale documentazione:
- Atto di acquisto della attuale proprietaria, avvenuto nell'anno 1993 e dichiarante che l'immobile è ante 1967, quindi non accompagnato all'atto da nessun titolo
-Progetto depositato in comune nell'anno 1994 dei lavori eseguiti ex art. 26, riguardante quindi solo opere di esecuzione impianti e opere interne. Tale progetto depositato è corredato da pianta dello stato di fatto e stato di progetto (come in tutti i progetti); attualmente lo stato di progetto depositato corrisponde con quello reale della casa.
-Pianta catastale risalente al 2015 conforme con stato di fatto
Il perito però mi contesta che a occhio si vede che tra l'acquisto e lo stato di fatto dichiarato prima delle modifiche art.26 sono state fatte modifiche sulle murature esterne e sulle aperture e non può quindi darmi la conformità.
I proprietari e l'agenzia continuano a ribadirmi che è tutto in regola perchè autorizzato con l'ultima modifica ex art. 26 depositata in comune.
Hanno ragione loro oppure rischio di trovarmi con problemi futuri legati a questo aspetto? Sto facendo molte ricerche in materia di giurisprudenza e in ambito tecnico ma non riesco ad avere risposte che possano aiutarmi!
Grazie
A questo punto ho chiesto spiegazioni ai proprietari eal loro tecnico di riferimento che mi hanno assicurato che l'immobile risulta conforme. A riprova di ciò mi hanno fornito tale documentazione:
- Atto di acquisto della attuale proprietaria, avvenuto nell'anno 1993 e dichiarante che l'immobile è ante 1967, quindi non accompagnato all'atto da nessun titolo
-Progetto depositato in comune nell'anno 1994 dei lavori eseguiti ex art. 26, riguardante quindi solo opere di esecuzione impianti e opere interne. Tale progetto depositato è corredato da pianta dello stato di fatto e stato di progetto (come in tutti i progetti); attualmente lo stato di progetto depositato corrisponde con quello reale della casa.
-Pianta catastale risalente al 2015 conforme con stato di fatto
Il perito però mi contesta che a occhio si vede che tra l'acquisto e lo stato di fatto dichiarato prima delle modifiche art.26 sono state fatte modifiche sulle murature esterne e sulle aperture e non può quindi darmi la conformità.
I proprietari e l'agenzia continuano a ribadirmi che è tutto in regola perchè autorizzato con l'ultima modifica ex art. 26 depositata in comune.
Hanno ragione loro oppure rischio di trovarmi con problemi futuri legati a questo aspetto? Sto facendo molte ricerche in materia di giurisprudenza e in ambito tecnico ma non riesco ad avere risposte che possano aiutarmi!
Grazie