dal settembre 2011 è in vigore la normativa 64-8/3. rispetto alla precedenti sono stati introdotti i livelli con delle dotazioni minime di base, inoltre devono essere presenti più differenziali per parzializzare l'impianto in caso di guasti.
ho venduto da poco una casa più vecchia e il notaio ha inserito nell'atto una clausola che alla data della firma l'impianto non è a norma vigente (impianto del 2000 e firma nel 2016). dovrei far fare la stessa cosa al mio rogito?
Effettivamente la normativa 64-8 ha specificato mi pare 3 livelli "di servizio" per le unità residenziali: il primo livello è quello base.
Si differenziano sostanzialmente sul numero di punti luce (prese e potenze) disponibili per stanza, dimensionamento potenze installabili e roba del genere. Credo anche che un impianto del 2011 non si discosti molto dal livello base.
Non sono nemmeno sicuro che il livello 1 rientri tra la configurazione obbligatoria: sicuramente sono una guida per impostare un capitolato di fornitura.
Importante che l'impianto sia certificato riguardo alla sicurezza quindi in base al DL 37/2008 (ex 46/90) , cosa certa se hai in mano l'agibilità.
Altrettanto importante sapere se è stato già dimensionato per una utenza massima di 3 kw, o 4,5 kW, o 6 kW; dipende dai tuoi fabbisogni e stili di vita. (numero di elettrodomestico contemporanei e presenza condizionatori)
Il resto mi sembra una pretesa di infimo ordine:
Il fabbricato è stato realizzato sulla base di un capitolato: verifica quello
nulla ti impedisce di chiedere al costruttore una dotazione più ricca, o finiture e accessori superiori. Dubito siano gratuite. Tutto è negoziabile.