J
Jack Bristow
Ospite
Salve a tutti, provo a riassumere in breve la situazione in cui mi trovo speranzoso in qualche consiglio al riguardo.
Attraverso agenzia immobiliare, in data 10-10-2015 firmo proposta d'acquisto immobiliare con caparra attraverso assegno bancario intestato al Venditore e rilasciato all'agente immobiliare, con l'incarico di consegnarlo ad avvenuta conoscenza da parte del proponente dell'accettazione della presente proposta d'acquisto (art.1326 c.c.) con:
- l'immobile verrà consegnato alla stipula del rogito notarile libero da cose e persone
- la seguente proposta è sottoposta alla condizione dell'ottenimento del mutuo e del positivo esito delle visure ipocatastali.
A tal proposta segue allegato alla stessa un foglio di controproposta ed accettazione in cui vengono poste le seguenti condizioni:
- prezzo offerto aumentato
- atto notarile: l'atto verrà stipulato entro il 21-02-2016.
Viene firmato dal venditore in data 27-10-2015 e lo controfirmo in data 21-11-2015 (sul documento c'è scritto che la sottoscrizione dell'atto dovrà pervenire al venditore entro 15 gg) e viene comunque controfirmato dal venditore.
Ora attesi i tempi per il mutuo di entrambi (il venditore deve anche egli acquistare un'altra casa), i cui risultati sono giunti a me a fine gennaio mentre al venditore ad inizio febbraio, contavo in virtù della condizione dell'allegato di poter effettuare il rogito notarile entro il 21-02-2016 in virtù anche del fatto che ad inizio marzo ho il secondo accesso per fine locazione dell'ufficiale giudiziario per la casa in cui sono in locazione.
Vengo convocato in data 11 Febbraio dall'agenzia che mi spiega che il venditore necessita di due mesi di tempo (la cosa mi viene anticipata telefonicamente l'8 e mai prima era stata fatta presente questa situazione) per effettuare i lavori alla nuova casa che deve acquistare e che quindi non vi è possibilità di fare il rogito entro il 21.
Mi propongono di effettuare comunque il rogito a fine mese, di far pagare al venditore i due mesi di fitto restando nell'attuale casa, e di far restare il venditore nella sua di casa previo inserimento di una penale nel rogito notarile.
Mi propongono dunque di firmare un atto di integrazione contratto preliminare con le seguenti condizioni:
1) parte promittente acquirente dichiara espressamente di rinunciare, come in effetti rinuncia, alla condizione relativa all'ottenimento del mutuo di cui in premessa, e pertanto, il contratto preliminare a cui essa accede, con la sottoscrizione della presente diverrà immediatamente efficace e definitivamente vincolante tra le parti.
2) posticipare la data per l'atto notarile e della consegna dell'immobile con penale di €100 per ogni giorno di ritardo rispetto a tale data.
L'atto non l'ho ancora firmato.
Ora vorrei capire in primis se mi consigliate questa tipologia d'acquisto (ho la visita dell'ufficiale giudiziario a inizio marzo) e se invece qualora rifiutassi questo atto di integrazione finale mi trovo io in situazione di difetto come mi dice l'agenzia perché io davvero non comprendo dove sarebbe il mio essere in difetto.
Ringrazio per l'attenzione dedicatami.
Attraverso agenzia immobiliare, in data 10-10-2015 firmo proposta d'acquisto immobiliare con caparra attraverso assegno bancario intestato al Venditore e rilasciato all'agente immobiliare, con l'incarico di consegnarlo ad avvenuta conoscenza da parte del proponente dell'accettazione della presente proposta d'acquisto (art.1326 c.c.) con:
- l'immobile verrà consegnato alla stipula del rogito notarile libero da cose e persone
- la seguente proposta è sottoposta alla condizione dell'ottenimento del mutuo e del positivo esito delle visure ipocatastali.
A tal proposta segue allegato alla stessa un foglio di controproposta ed accettazione in cui vengono poste le seguenti condizioni:
- prezzo offerto aumentato
- atto notarile: l'atto verrà stipulato entro il 21-02-2016.
Viene firmato dal venditore in data 27-10-2015 e lo controfirmo in data 21-11-2015 (sul documento c'è scritto che la sottoscrizione dell'atto dovrà pervenire al venditore entro 15 gg) e viene comunque controfirmato dal venditore.
Ora attesi i tempi per il mutuo di entrambi (il venditore deve anche egli acquistare un'altra casa), i cui risultati sono giunti a me a fine gennaio mentre al venditore ad inizio febbraio, contavo in virtù della condizione dell'allegato di poter effettuare il rogito notarile entro il 21-02-2016 in virtù anche del fatto che ad inizio marzo ho il secondo accesso per fine locazione dell'ufficiale giudiziario per la casa in cui sono in locazione.
Vengo convocato in data 11 Febbraio dall'agenzia che mi spiega che il venditore necessita di due mesi di tempo (la cosa mi viene anticipata telefonicamente l'8 e mai prima era stata fatta presente questa situazione) per effettuare i lavori alla nuova casa che deve acquistare e che quindi non vi è possibilità di fare il rogito entro il 21.
Mi propongono di effettuare comunque il rogito a fine mese, di far pagare al venditore i due mesi di fitto restando nell'attuale casa, e di far restare il venditore nella sua di casa previo inserimento di una penale nel rogito notarile.
Mi propongono dunque di firmare un atto di integrazione contratto preliminare con le seguenti condizioni:
1) parte promittente acquirente dichiara espressamente di rinunciare, come in effetti rinuncia, alla condizione relativa all'ottenimento del mutuo di cui in premessa, e pertanto, il contratto preliminare a cui essa accede, con la sottoscrizione della presente diverrà immediatamente efficace e definitivamente vincolante tra le parti.
2) posticipare la data per l'atto notarile e della consegna dell'immobile con penale di €100 per ogni giorno di ritardo rispetto a tale data.
L'atto non l'ho ancora firmato.
Ora vorrei capire in primis se mi consigliate questa tipologia d'acquisto (ho la visita dell'ufficiale giudiziario a inizio marzo) e se invece qualora rifiutassi questo atto di integrazione finale mi trovo io in situazione di difetto come mi dice l'agenzia perché io davvero non comprendo dove sarebbe il mio essere in difetto.
Ringrazio per l'attenzione dedicatami.