Buongiorno a tutti,
Scrivo per chiedere un consiglio in merito a questa situazione.
Abbiamo visto a luglio una casa, attualmente occupata dalla proprietà, che ci è subito piaciuta. L'abbiamo visitata tre volte di cui una con un geometra per stimare eventuali lavori di ristrutturazione. In ogni occasione ci è stato detto che non ci sarebbero stati problemi a liberare l'appartamento in caso di vendita.
A settembre, il 12, avanziamo proposta stabilendo cifra e rogito a dicembre. Arriva subito la risposta della proprietà: per motivi di lavoro, causa trasferta, ci chiedono di effettuare il rogito a marzo.
Ovviamente ci impuntiamo sul fatto che sia troppo tardi e controproponiamo rogito a gennaio per dare un po' di tempo alla proprietà.
Risposta: ok rogito a gennaio ma casa occupata fino a marzo dietro compenso di un'indennità di locazione per i due mesi di utilizzo.
Consultiamo un avvocato che ci sconsiglia di imbarcarci in tale avventura e rifiutiamo la proposta.
Questa mattina, a scadenza della prima e unica proposta scritta, ci chiama l'agenzia per dirci che la proprietà ha accettato di liberare casa al rogito da effettuarsi in gennaio. In poche parole, a loro dire, in qualche modo si organizzeranno.
Contente sentiamo l'avvocato che comunque ci dice che anche in questa condizione non siamo al sicuro in quanto al compromesso daremo l'intero anticipo alla proprietà: e se questa poi al rogito non libera casa?
A questo punto domando a voi: vedete rischi nell'accettare una cosa del genere? Ci sono tutele aggiuntive che si possono adottare per evitare di rimanere fregati?
Grazie in anticipo
Francesca
Scrivo per chiedere un consiglio in merito a questa situazione.
Abbiamo visto a luglio una casa, attualmente occupata dalla proprietà, che ci è subito piaciuta. L'abbiamo visitata tre volte di cui una con un geometra per stimare eventuali lavori di ristrutturazione. In ogni occasione ci è stato detto che non ci sarebbero stati problemi a liberare l'appartamento in caso di vendita.
A settembre, il 12, avanziamo proposta stabilendo cifra e rogito a dicembre. Arriva subito la risposta della proprietà: per motivi di lavoro, causa trasferta, ci chiedono di effettuare il rogito a marzo.
Ovviamente ci impuntiamo sul fatto che sia troppo tardi e controproponiamo rogito a gennaio per dare un po' di tempo alla proprietà.
Risposta: ok rogito a gennaio ma casa occupata fino a marzo dietro compenso di un'indennità di locazione per i due mesi di utilizzo.
Consultiamo un avvocato che ci sconsiglia di imbarcarci in tale avventura e rifiutiamo la proposta.
Questa mattina, a scadenza della prima e unica proposta scritta, ci chiama l'agenzia per dirci che la proprietà ha accettato di liberare casa al rogito da effettuarsi in gennaio. In poche parole, a loro dire, in qualche modo si organizzeranno.
Contente sentiamo l'avvocato che comunque ci dice che anche in questa condizione non siamo al sicuro in quanto al compromesso daremo l'intero anticipo alla proprietà: e se questa poi al rogito non libera casa?
A questo punto domando a voi: vedete rischi nell'accettare una cosa del genere? Ci sono tutele aggiuntive che si possono adottare per evitare di rimanere fregati?
Grazie in anticipo
Francesca