Difficile rispondere in maniera secca, con un SI o con NO, non conoscendo in dettaglio il tuo caso. Si può stimare che il nuovo regime torni vantaggioso per i soggetti titolari di redditi superiori a 15 mila euro nel caso di contratti liberi e oltre i 28 mila per quelli concordati, senza, però, tenere conto di altre importanti variabili quali detrazioni/detrazioni per oneri e spese. E poi c'è l'inflazione. Con un'indice ISTAT al 2% all'anno, si rimane in gioco: le soglie di convenienza sopracitate non sono in dubbio. Ma se il costo della vita dovesse raddoppiare, il saldo potrebbe cambiare.