La residenza dovrebbe essere nel luogo dove uno risiede abitualmente; se il proprietario non ci vive per un anno…è evidente che risiede altrove.
Per un anno. é qua che sta la "gabola": il transitorio così è chiamato perché non è permanente o indeterminato. Sicchè se il proprietario decidesse di andar a visitare i tropici per un anno non ci sarebbe alcun problema a lasciare ivi la residenza seppur locando a terzi.
Ricordiamoci che è d'obbligo la dichiarazione del perché serve la transitorietà.
Per completezza ti dico che non tutti i comuni concedono la residenza con un contratto transitorio
Per completezza ulteriore è bene ricordare che i preposti (solitamente i vigili urbani) hanno funzione di meri scribacchini e non possono loro ne "il Comune" decidere alcunché sulla dichiarazione di residenza di chicchessia fatto salvo per due casi ben precisi:
- Occupazione abusiva dell'immobile. Si veda Art. 5 legge n. 80/2014.
- Lo straniero (extracomunitario) è registrato in anagrafe
solo a condizione che sia regolarmente soggiornante, anche quando la sua dimora abituale sia presso un centro di accoglienza come ospite da più di tre mesi (Art. 6, comma 7, d.lgs. 286/1998 TU sull’immigrazione).