Le singole organizzazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini hanno raggiunto, a livello locale, accordi specifici in merito a questo requisito nei contratti transitori. In alcuni comuni, ad esempio, il conduttore non deve avere la residenza nel comune capoluogo e comuni confinanti per alcuni motivi (contratto di lavoro a termine o a tempo determinato, previsione di trasferimento per motivi di lavoro, trasferimento temporaneo della sede di lavoro, necessità di cure o assistenza per sé o a famigliari in luogo diverso dalla propria residenza ecc.), mentre la residenza nel comune non è richiesta per altri (acquisto di una abitazione che si rende disponibile entro la durata del contratto, esecuzione di lavori che rendono temporaneamente inutilizzabile l'abitazione del conduttore ecc.).