Ho una serie di domande non breve: portate pazienza.
Un'amico possiede un cortile di circa 150mq in comunione con un confinante.
Il confinante propone il seguente scambio:
- cedere il sottosuolo al confinante, che costruirebbe una sua autorimessa interrata pertinenziale al suo fabbricato
- in cambio concederebbe la piena disponibilità del cortile e l'abbandono del diritto di passaggio.
Vi chiedo:
1- lo scambio è alla pari? avrei dei dubbi.
2- quale stato giuridico avrebbero le rispettive "proprietà" risultanti? A mio parere verrebbe a costituirsi un condominio, costituito dal subalterno autorimessa di proprietà esclusiva del confinante, e area sovrastante con semplice "diritto d'uso e calpestio" esclusivo dell'amico.
3- l'eventuale indice di fabbricabilità derivante dall'area oggi a cortile, a chi risulterebbe attribuita? In toto al confinante o alla "pseudo-proprietà del cortile"? il conteggio futuro (integrale o residuo) rimarrebbe a favore del possessore esclusivo dello stesso cortile?
4- In caso di convergenza di interessi, quale sequenza seguire per verbalizzare l'accordo e realizzare l'opera? Si inizia con una semplice scrittura privata, con un compromesso, o con un rogito che descriva lo scopo e lo stato finale di arrivo, e l'aspetto economico, preliminarmente ad ogni costruzione?
5- Il cortile di fatto è nella disponibilità totale dell'amico, e costituisce la via di accesso a unacostruzione ad esso affacciata. Il confinante ha acquisito la comproprietà in seguito ad una divisione del lotto originario: finora rappresentava per lui solo una via di fuga per uscite di emergenza del proprio fabbricato commerciale. Poichè la realizzazione dell'autorimessa intercetterà le tubazioni acqua, gas, luce, fognature e quant'altro, delle abitazioni affacciate al cortile, come può l'amico tutelarsi adeguatamente su tempi, disservizi, e danni provocati?
Grazie per i suggerimenti.
Un'amico possiede un cortile di circa 150mq in comunione con un confinante.
Il confinante propone il seguente scambio:
- cedere il sottosuolo al confinante, che costruirebbe una sua autorimessa interrata pertinenziale al suo fabbricato
- in cambio concederebbe la piena disponibilità del cortile e l'abbandono del diritto di passaggio.
Vi chiedo:
1- lo scambio è alla pari? avrei dei dubbi.
2- quale stato giuridico avrebbero le rispettive "proprietà" risultanti? A mio parere verrebbe a costituirsi un condominio, costituito dal subalterno autorimessa di proprietà esclusiva del confinante, e area sovrastante con semplice "diritto d'uso e calpestio" esclusivo dell'amico.
3- l'eventuale indice di fabbricabilità derivante dall'area oggi a cortile, a chi risulterebbe attribuita? In toto al confinante o alla "pseudo-proprietà del cortile"? il conteggio futuro (integrale o residuo) rimarrebbe a favore del possessore esclusivo dello stesso cortile?
4- In caso di convergenza di interessi, quale sequenza seguire per verbalizzare l'accordo e realizzare l'opera? Si inizia con una semplice scrittura privata, con un compromesso, o con un rogito che descriva lo scopo e lo stato finale di arrivo, e l'aspetto economico, preliminarmente ad ogni costruzione?
5- Il cortile di fatto è nella disponibilità totale dell'amico, e costituisce la via di accesso a unacostruzione ad esso affacciata. Il confinante ha acquisito la comproprietà in seguito ad una divisione del lotto originario: finora rappresentava per lui solo una via di fuga per uscite di emergenza del proprio fabbricato commerciale. Poichè la realizzazione dell'autorimessa intercetterà le tubazioni acqua, gas, luce, fognature e quant'altro, delle abitazioni affacciate al cortile, come può l'amico tutelarsi adeguatamente su tempi, disservizi, e danni provocati?
Grazie per i suggerimenti.