Bell'argomento Giorgino...temo che le associazioni (tutte, comprese quelle dei consumatori) possano fare ben poco se non la giusta informazione; men che meno un serrato controllo delle cciiaa, come peraltro dovrebbero e potrebbero fare. La ns. nella realtà dei fatti (specialmente in alcune città) è una professione che per molti andrebbe "quasi abolita"....non serve!....c'è il macellaio, il commercialista, l'amministratore, l'amico avvocato, il panettiere sottocasa che sono fonti inesauribili d'informazioni, sanno chi cerca e soprattutto chi vende od affitta, e non ti chiedono nemmeno la provvigione.... Manca proprio una reale cultura alla materia (complessa) o forse, negli anni, non siamo del tutto riusciti a ritagliarci quelle professionalità che necessariamente devono essere percepite dall'utente/cliente, questo almeno ho notato nelle piccole aree urbane. Nelle grandi aree metropolitane un certo dinamismo commerciale ha per così dire "allenato" il cliente alla gestione dei rapporti commerciali con diverse tipologie di professionisti...parliamo ovviamente del settore servizi. Diciamo che un primo passo (robusto riterrei) è stato fatto con l'obbligo di comparire in rogito - ciò evidentemente non evita ai furbetti di continuare a fare i furbetti....ma qualcosa si è mosso. Ripeto, ritengo sia un fatto principalmente culturale...il tempo ci aiuterà.
Cari saluti giovanni