Ciao a tutti,
avrei bisogno di un consiglio riguardo a una difformità tra la planimetria catastale e la piantina effettiva di una casa che sto acquistando a Udine: sulla planimetria catastale è indicata una piccola finestra che dà su una delle facciate del condominio che in realtà non c'è nell’appartamento non c’è (né nessun altro degli appartamenti del condominio); avevo già aperto un 3d in merito e, come suggeritomi qui, ho chiesto all'agente immobiliare che venga rettificata entro il rogito.
L’agente immobiliare però, saputo che io ho intenzione di ristrutturare l'appartamento cambiandone ancora un minimo alcune disposizioni interne (toglierei un muro divisorio per accorpare un piccolo ripostiglio a un bagno), mi ha suggerito di non far fare subito l’adeguamento della planimetria catastale, ma solo dopo i lavori che farò (e quindi dopo il rogito), proponendo che io divida la spesa d’adeguamento con il proprietario (ha ipotizzato 350 euro a testa).
Secondo l'agente, questo mi darebbe anche un altro vantaggio: il fatto di non rischiare un adeguamento della rendita catastale e di conseguenza un aumento anche dell’imposta d’acquisto al momento del rogito.
Io non vorrei però che per risparmiare pochi soldi, mi ritrovi poi a scoprire magagne catastali sull’immobile ben più costose da sanare o comunque problematiche che sarebbe meglio sapere prima del rogito…
Che ne pensate?
Grazie in anticipo a tutti.
avrei bisogno di un consiglio riguardo a una difformità tra la planimetria catastale e la piantina effettiva di una casa che sto acquistando a Udine: sulla planimetria catastale è indicata una piccola finestra che dà su una delle facciate del condominio che in realtà non c'è nell’appartamento non c’è (né nessun altro degli appartamenti del condominio); avevo già aperto un 3d in merito e, come suggeritomi qui, ho chiesto all'agente immobiliare che venga rettificata entro il rogito.
L’agente immobiliare però, saputo che io ho intenzione di ristrutturare l'appartamento cambiandone ancora un minimo alcune disposizioni interne (toglierei un muro divisorio per accorpare un piccolo ripostiglio a un bagno), mi ha suggerito di non far fare subito l’adeguamento della planimetria catastale, ma solo dopo i lavori che farò (e quindi dopo il rogito), proponendo che io divida la spesa d’adeguamento con il proprietario (ha ipotizzato 350 euro a testa).
Secondo l'agente, questo mi darebbe anche un altro vantaggio: il fatto di non rischiare un adeguamento della rendita catastale e di conseguenza un aumento anche dell’imposta d’acquisto al momento del rogito.
Io non vorrei però che per risparmiare pochi soldi, mi ritrovi poi a scoprire magagne catastali sull’immobile ben più costose da sanare o comunque problematiche che sarebbe meglio sapere prima del rogito…
Che ne pensate?
Grazie in anticipo a tutti.