Fissatevi in testa questa data: 14/10/2013.
Ebbene, mi chiederete, cosa accadrà in quel giorno, esattamente fra tre anni?
Io non lo so; siete voi che dovreste dire cosa succederà in quel giorno, relativamente lontano.
Qualche spinta, qualche aiuto, qualche traccia.
Dunque, il 14 Ottobre del 2013:
• il mercato immobiliare si è ripreso completamente e si concludono compravendite immobiliari a raffica. E semplicemnte una meraviglia! Mai visto, in tanti anni di carriera, un mercato così dinamico ed effervescente! Ancora 5 anni così, e me ne vado a vivere alle Barbados!
• Il mercato immobiliare, dopo ancora due anni di stasi, da incoraggianti e decisi segni di miglioramento; era ora! Stavamo tutti alla canna dal gas!
• Il mercato immobiliare è in coma irreversibile, si sta, ormai, solo aspettando che tiri definitivamente le cuoia. Mi sto guardando attorno per trovare un altro lavoro.
• Il mercato immobiliare? A già! Chi ci pensava più! Adesso ho un banco di fiori al Cimitero Monumentale e faccio affari d’oro; finalmente ho trovato un settore commerciale dove i clienti non mancano mai!
• Ho divorziato dal mercato immobiliare e ho sposato la ricca e ancora piacente vedova del paese; ho attaccato cappello, faccio il mantenuto, ma chi se ne frega! Sto sempre al calduccio, coccolato e riverito, e ormai le scarpinate, su e giù per la città, sotto il solleone, oppure con la pioggia e con il vento, a ricercare case che poi nessuno voleva comprare, sono solo un piccolo e lontano ricordo nella mente.
• Sono andato in pensione in anticipo e mi dedico a piccoli lavori di artigianato e di manutenzione – casa, presso una clientela selezionata.
• Ho previsto la crisi del mercato immobiliare in anticipo; ho iniziato, da due anni, la professione di amministratore condominiale e ho capito che è una posizione lavorativa strategica per trovare tante case da intermediare. Io la crisi del mercato l’ho superata così!
• Vado avanti come sempre, come se niente fosse, con tenacia e senso del sacrificio; amo troppo questo lavoro, sono mediatore per vocazione, e poi mi basta poco per vivere. Chi si contenta gode.
E allora, cosa prevede la vostra personalissima palla di vetro?
Ebbene, mi chiederete, cosa accadrà in quel giorno, esattamente fra tre anni?
Io non lo so; siete voi che dovreste dire cosa succederà in quel giorno, relativamente lontano.
Qualche spinta, qualche aiuto, qualche traccia.
Dunque, il 14 Ottobre del 2013:
• il mercato immobiliare si è ripreso completamente e si concludono compravendite immobiliari a raffica. E semplicemnte una meraviglia! Mai visto, in tanti anni di carriera, un mercato così dinamico ed effervescente! Ancora 5 anni così, e me ne vado a vivere alle Barbados!
• Il mercato immobiliare, dopo ancora due anni di stasi, da incoraggianti e decisi segni di miglioramento; era ora! Stavamo tutti alla canna dal gas!
• Il mercato immobiliare è in coma irreversibile, si sta, ormai, solo aspettando che tiri definitivamente le cuoia. Mi sto guardando attorno per trovare un altro lavoro.
• Il mercato immobiliare? A già! Chi ci pensava più! Adesso ho un banco di fiori al Cimitero Monumentale e faccio affari d’oro; finalmente ho trovato un settore commerciale dove i clienti non mancano mai!
• Ho divorziato dal mercato immobiliare e ho sposato la ricca e ancora piacente vedova del paese; ho attaccato cappello, faccio il mantenuto, ma chi se ne frega! Sto sempre al calduccio, coccolato e riverito, e ormai le scarpinate, su e giù per la città, sotto il solleone, oppure con la pioggia e con il vento, a ricercare case che poi nessuno voleva comprare, sono solo un piccolo e lontano ricordo nella mente.
• Sono andato in pensione in anticipo e mi dedico a piccoli lavori di artigianato e di manutenzione – casa, presso una clientela selezionata.
• Ho previsto la crisi del mercato immobiliare in anticipo; ho iniziato, da due anni, la professione di amministratore condominiale e ho capito che è una posizione lavorativa strategica per trovare tante case da intermediare. Io la crisi del mercato l’ho superata così!
• Vado avanti come sempre, come se niente fosse, con tenacia e senso del sacrificio; amo troppo questo lavoro, sono mediatore per vocazione, e poi mi basta poco per vivere. Chi si contenta gode.
E allora, cosa prevede la vostra personalissima palla di vetro?