Vero che legalmente potrebbero esserci problemi ad esempio richiesta di risarcimenti da parte di acquirenti e affituari.
Le sanzioni si ma la richiesta di risarcimento l'acquirente la potrebbe fare a te e poi tu eventualemente nel caso venga accolta potrai rivalerti sul certificatore.
Ma sei sicuro che sia così? Che responsabilità ho io se il certificatore fa male il suo mestiere e che strumenti posso mai avere per verificarlo? Di questo passo non vi è la certezza su nulla e il rischio sussiste sempre. Come giustamente hai sottolineato nel post 22, neppure un prezzo alto è garanzia di buona certificazione, tanto vale spendere il meno possibile. Mi sembra inoltre molto improbabile che ad un acquirente venga in mente di contestare un'ACE/IPE redatta da un perito, nè mi sembra verosimile che in ogni caso si prenda la briga di farlo. In ogni caso bisognerebbe dimostrare che il certificatore ha lavorato male e non è così facile.
Quando vendi sei tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi e difetti inoltre solitametne vendi con la formula nello stato di fatto e diritto . La certificazione energetica certifica uno stato di fatto; stai fornendo una garanzia che i consumi siano quelli certificati.
Il tuo punto di vista è rispettabile, ma come sostieni tu se c'è gente disposta ad ammazzare per pochi euro, a maggior ragione c'è ancora più gente disposta a risparmiare il più possibile per quello che ritiene un inutile costo aggiuntivo. Tutti i venditori vogliono spendere il meno possibile per l'ACE ed alcuni si rifiutano anche di farla, costringendo gli AI ad inserire gli immobili che aquisiscono in classe G e con un'IPE "fittizia" corrispondente ad immobili simili. In generale in tutti i campi, quando sono previste delle certificazioni obbligatorie e malviste o ritenute inutili dalla popolazione, i costi si tarano quasi sempre su livelli bassi ed è normale che la gente cerchi spendere il meno possibile per qualcosa che farebbe volentieri a meno di fare. Inoltre, avendo l'ACE una validità di 10 anni, anche qualora esistesse un sospetto di violazione, questo dovrebbe essere contestato subito, in quanto dopo anni potrebbero mutare le condizioni energetiche dell'immobile (maggior dissipazione di calore dovuta ad usura dei materiali o degli impianti) ed inficiare il motivo della contestazione, poichè non ci sarebbe la prova che ciò che dopo anni risulta per esempio in classe G non potesse risultare alla prima valutazione in altra classe più favorevole.
