collega

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti. Ho già raccontato in parte la storia di un appartamento ereditato assieme ad altri coeredi. Poichè sulla quota di una coerede grava un' ipoteca giudiziale e non c'è accordo per la vendita, mi è stato consigliato di chiedere la divisione giudiziale ed esercitare il diritto di prelazione per poterlo comprare. A parte il costo dell'appartamento a quali altre spese vado incontro? La tassa di registro la devo pagare interamente o posso detrarre parte di questa tassa in proporzione al valore della mia quota? Spero che il giudice, prima di mandare all'asta l'appartamento, chieda a noi eredi se siamo disposti a comprare. Grazie anticipatamente a tutti coloro che mi danno una mano a capire e come comportarsi in qusti casi.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
I coeredi hanno sempre il diritto di prelazione: Nel diritto successorio, il coerede, che vuole alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione (art. 732 c.c.). Questo diritto deve essere esercitato nel termine di due mesi dall'ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall'acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria. Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali.

La tassa di registro la pagherai in proporzione a quello che vai ad acquisire
:stretta_di_mano:
 

collega

Membro Attivo
Agente Immobiliare
quindi fatto 100 il valore dell'immobile e 30 il valore della mia quota, la tassa di registro la pago su valore 70?
Grazie e scusa se non ho ancora chiare le idee.
 

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