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Buongiorno a tutti, mi chiamo Mattia, ho 34 anni e vivo nella provincia di Ferrara.

Sono interessato all’acquisto di un vecchio rustico diviso in due unità (ognuna con il suo numero civico) che intendo (ri)accorpare e utilizzare come prima casa, intestata unicamente a me.

La casa è nata nelle condizioni in cui la riporterei, ed è stata divisa diversi anni fa. Il signore che ci abitava è deceduto e i tre figli cui è andata in eredità hanno intenzione di venderla. Uno di essi è l’intestatario del civico /B, dove ha abitato fino pochi anni fa.

L’accorpamento avverrà contestualmente a manutenzione straordinaria di entrambe le unità, con interventi di riqualificazione energetica, e relativa pratica dal geometra, quindi diciamo che la riapertura del passaggio di collegamento fra le due sarà il lavoro minore.
Ho trovato informazioni piuttosto esaustive cercando all’interno del forum, ma siccome sto facendo la lista della spesa per i vari interventi, e il costo del rogito notarile non è da sottovalutare, vorrei porvi una domanda spicciola:

trattandosi di un atto(senza mutuo) nel quale avviene la compravendita di due unità;
se l’acquisto di una sola unità (8 anni fa, la mia prima casa già venduta) di pari importo mi è costato 4000 euro di notaio,
questo rogito “doppio” quanto potrebbe costarmi?

Ringrazio chi vorrà rispondermi.
 

vic.gi

Membro Junior
Privato Cittadino
Perché non chiedi direttamente dei preventivi ad un notaio? Te li fanno nel giro di qualche ora. Rispondere su due piedi è molto difficile, perchè ci sono diverse variabili (onorari, imposte di registro... tasse...)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, mi chiamo Mattia, ho 34 anni e vivo nella provincia di Ferrara.

Sono interessato all’acquisto di un vecchio rustico diviso in due unità (ognuna con il suo numero civico) che intendo (ri)accorpare e utilizzare come prima casa, intestata unicamente a me.

La casa è nata nelle condizioni in cui la riporterei, ed è stata divisa diversi anni fa. Il signore che ci abitava è deceduto e i tre figli cui è andata in eredità hanno intenzione di venderla. Uno di essi è l’intestatario del civico /B, dove ha abitato fino pochi anni fa.

L’accorpamento avverrà contestualmente a manutenzione straordinaria di entrambe le unità, con interventi di riqualificazione energetica, e relativa pratica dal geometra, quindi diciamo che la riapertura del passaggio di collegamento fra le due sarà il lavoro minore.
Ho trovato informazioni piuttosto esaustive cercando all’interno del forum, ma siccome sto facendo la lista della spesa per i vari interventi, e il costo del rogito notarile non è da sottovalutare, vorrei porvi una domanda spicciola:

trattandosi di un atto(senza mutuo) nel quale avviene la compravendita di due unità;
se l’acquisto di una sola unità (8 anni fa, la mia prima casa già venduta) di pari importo mi è costato 4000 euro di notaio,
questo rogito “doppio” quanto potrebbe costarmi?

Ringrazio chi vorrà rispondermi.

Ciao caro,

Intanto la regola piu' importante, e' sempre quella che detta che e' il soggetto che vende, ad imporre la tassazione.

Nel tuo cosa persona fisica.
Quindi imposta di registro.
Su quella dovrai calcolare l'esborso.

Trattandosi di fabbricati a rustico si presume che il loro valore catastale sia molto basso.

L'acquisto di due unita' distinte da fondere, non gravera' in alcun modo, sul tuo conto economico.

Infatti la norma, ti consente pure di poter attendere fino a tre anni dal rogito, prima di fondere una unita' con l'altra.
Cio' senza escludere affatto, benefici ed agevolazioni, previsti per l'acquisto della prima casa.

Se fra due o vent' anni, ti capitera' di acquisre una o piu porzioni di fabbricato, fondendoli con la stessa unita', quella sara' sempre la tua prima casa sul territorio nazionale.
Dandoti diritto di beneficiare delle stesse agevolazioni.

L'assenza di mutuo esclude ogni costo di istruttoria.

Un atto facile facile per qualsiasi notaio da pagare non di piu' di 1300 euro.

Vai con Dios che sei messo bene.
 

CheCasa!

Moderatore
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Buongiorno a tutti, mi chiamo Mattia, ho 34 anni e vivo nella provincia di Ferrara.

Sono interessato all’acquisto di un vecchio rustico diviso in due unità (ognuna con il suo numero civico) che intendo (ri)accorpare e utilizzare come prima casa, intestata unicamente a me.

La casa è nata nelle condizioni in cui la riporterei, ed è stata divisa diversi anni fa. Il signore che ci abitava è deceduto e i tre figli cui è andata in eredità hanno intenzione di venderla. Uno di essi è l’intestatario del civico /B, dove ha abitato fino pochi anni fa.

L’accorpamento avverrà contestualmente a manutenzione straordinaria di entrambe le unità, con interventi di riqualificazione energetica, e relativa pratica dal geometra, quindi diciamo che la riapertura del passaggio di collegamento fra le due sarà il lavoro minore.
Ho trovato informazioni piuttosto esaustive cercando all’interno del forum, ma siccome sto facendo la lista della spesa per i vari interventi, e il costo del rogito notarile non è da sottovalutare, vorrei porvi una domanda spicciola:

trattandosi di un atto(senza mutuo) nel quale avviene la compravendita di due unità;
se l’acquisto di una sola unità (8 anni fa, la mia prima casa già venduta) di pari importo mi è costato 4000 euro di notaio,
questo rogito “doppio” quanto potrebbe costarmi?

Ringrazio chi vorrà rispondermi.

Un elemento spesso sottovalutato è quello relativo alla valutazione della categoria catastale nella quale l'immobile accorpato andrà a ricadere. Tieni presente che, al di là delle finiture, anche la semplice metratura destinata a superficie abitativa può determinare una variazione di categoria, come pure, magari, l'accorpamento di ampie corti esterne. Sarebbe utile e "quasi" gratuito effettuare una simulazione con un tecnico per sincerarsi che l'accorpamento, vantaggioso sulla carta, non possa determinare svantaggi latenti... (come ad esempio quello di rientrare nella classificazione di casa di lusso)
 
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Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Un elemento spesso sottovalutato....
Quanto dici presumo possa avvenire non tanto o non solo a causa delle metrature (non conosco però la situazione reale).

Intanto credo che dicendo che acquista un vecchi rustico, può significare che sia ancora classificato come A4 (anche se nel tempo sono stati realizzati servizi ed impianti, non sempre dichiarati a catasto: la semplice domanda di ristrutturazione (ed esecuzione) porterà il nuovo immobile ad un aggiornamento della categoria.

Cosa non so è come ciò impatti sulla tassa di registro al momento dell'acquisto; questa dovrebbe essere calcolata sulla rendita/categoria attuale, quindi non sul rogito.

Il cambio di classamento decorrerà a valle della ristrutturazione-fusione.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quanto dici presumo possa avvenire non tanto o non solo a causa delle metrature (non conosco però la situazione reale).

Intanto credo che dicendo che acquista un vecchi rustico, può significare che sia ancora classificato come A4 (anche se nel tempo sono stati realizzati servizi ed impianti, non sempre dichiarati a catasto: la semplice domanda di ristrutturazione (ed esecuzione) porterà il nuovo immobile ad un aggiornamento della categoria.

Cosa non so è come ciò impatti sulla tassa di registro al momento dell'acquisto; questa dovrebbe essere calcolata sulla rendita/categoria attuale, quindi non sul rogito.

Il cambio di classamento decorrerà a valle della ristrutturazione-fusione.

Sia Cassazione che Agenzia delle Entrate, chiariscono che l'accorpamento è agevolabile solo se l'immobile finale non rientra nella classificazione di lusso.

Esistono a tal proposito alcuni fattori che determinato l'automatico classamento negli immobili di lusso. Ad esempio superando i 240 mq di superficie abitabile. Oppure i 200 mq con superficie esterna mi pare 6 volte superiore a quella interna... meglio quindi fare una simulazione.

Quindi, il fattore metratura, da solo, sopra certi valori determina l'iscrizione tra le case di lusso. Per questo motivo, ad esempio, le case di grande metratura vengono concepite con molti spazi accessori o vengono appositamente suddivise in più unità o ancora viene scorporato il giardino affinché l'estensione del medesimo non superi certi limiti.

Criteri risibili? Forse, ma come pure quelli che pongono una porzione di villa storica ristrutturata con materiali di assoluto pregio in Viale Ceccarini nella Categoria A3...
 
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HeadLess

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per le risposte, molto incoraggianti devo dire.
No, la casa non rientrerà nella categoria A1 nè per metraura nè per finiture.
A interventi ultimati tornerà a essere un'unica A3 com'era prima della divisione.
 

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