Il codice civile all’art.2555, stabilisce che l’Azienda “è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”, non tenendo in nessuna considerazione le persone che operano nell’Azienda, tanto meno l’attività svolta per il raggiungimento dello scopo aziendale mentre l’art. 2082 dà la definizione di imprenditore. Ecco spiegato perché l’Agenzia delle entrate, nei suoi codici attività, equipara un agente immobiliare allo stesso livello di una agenzia immobiliare e le Camere di Commercio ne “ pretendono” il controllo e l’iscrizione.
All’inizio della mia carriera di agente immobiliare, non mi sono soffermata molto su queste piccole differenze, ero talmente “lanciata” e convinta di fare questo mestiere, che il cassetto vuoto era l’ultimo dei miei pensieri, in fin dei conti, un po’ di soldini per l’iscrizione e il Commercialista, li avevo raccolti rompendo il salvadanaio dei compleanni e poi c’era tutta una nomea di lauti guadagni, niente mi avrebbe fermato.
Ma in realtà non è così, non vi siete mai accorti che c’è una differenza enorme, distanze chilometriche fra gli agenti immobiliari e un’agenzia immobiliare?
E’ stata proprio una mia “collega” ad illuminarmi, una di quelle “arrampicate” con la corda, che se ti allungano la mano, poi tolgono il chiodo!
Insomma, è successo che una mia cliente mi ha affidato un immobile con un incarico verbale di vendita, ( farglielo scritto avrebbe potuto significare perdere tutta la scia noblesse noblige che si portava dietro) e la nobil donna, dopo un paio di mesi, è stata subissata di telefonate da questa agente immobiliare. La nobil donna, è corsa subito a cercare protezione sotto la mia ala, ma francamente, non potendo sostituirmi a lei, né tanto meno passare per la sua badante, ( il mio codice non me lo permetteva), le dissi tranquillamente di lasciarle il mio numero di telefono per una collaborazione.
Fui contenta quando mi telefonò, ecco il succo :
<< Sono la signora Tale, mi ha detto la contessa di mettermi d’accordo con lei per vedere l’appartamento!>>.
<< Lei è un agente immobiliare?>>.
<< Si >>.
<< quindi è disposta a collaborare?>>.
<< Eh?, non so nemmeno se l’immobile mi interessa!>>.
<< ma la contessa ha detto che lei aveva un cliente?>>.
<< Abbiamo venduto un immobile da quelle parti e mi ha detto di accordarmi con lei per vederlo!>>
<< Insomma, collabora si o no?>>
A questo punto interviene con tutta la sua “stazza” imprenditoriale.
<< NOI SIAMO UNA SOCIETA’ IMMOBILIARE! >>.
Io con una voce stridula:
<< ED IO SONO UN AGENTE IMMOBILIARE! >>.
Iniziò un pugno di ferro che finì con sbattute di telefoni.
Per la società immobiliare, io ero un’apriporta!
Ma che stupida sono stata, sai che risate avrei potuto registrare, già immaginavo tutta la mia organizzazione imprenditoriale, mentre lei varcava la soglia illuminata dai flash mentre digitavo la sua presenza, così senza fare niente, lei vendeva l’immobile ed io, forte della sentenza sul diritto alla mediazione, la aspettavo alla ….cassa!
Ma colpi così bassi bisogna prevederli per pararli ed io non voglio più fare l’agente immobiliare, da grande voglio fare il rappresentante immobiliare, vado in giro con il mio ventaglio di immobili, mi scelgo un’azienda seria, che abbia almeno un “Impiccione” che raccolga notizie, un Testimone per la sicurezza della cassa , un Mediatore, un Consulente immobiliare, infine la segretaria telefonica di Antonio Troise.
Aspetto un contratto, rimborso spese, cellulare, fisso, pagamento provvigionale e nessun codice attività!
L’organizzazione imprenditoriale non fa per me.
All’inizio della mia carriera di agente immobiliare, non mi sono soffermata molto su queste piccole differenze, ero talmente “lanciata” e convinta di fare questo mestiere, che il cassetto vuoto era l’ultimo dei miei pensieri, in fin dei conti, un po’ di soldini per l’iscrizione e il Commercialista, li avevo raccolti rompendo il salvadanaio dei compleanni e poi c’era tutta una nomea di lauti guadagni, niente mi avrebbe fermato.
Ma in realtà non è così, non vi siete mai accorti che c’è una differenza enorme, distanze chilometriche fra gli agenti immobiliari e un’agenzia immobiliare?
E’ stata proprio una mia “collega” ad illuminarmi, una di quelle “arrampicate” con la corda, che se ti allungano la mano, poi tolgono il chiodo!
Insomma, è successo che una mia cliente mi ha affidato un immobile con un incarico verbale di vendita, ( farglielo scritto avrebbe potuto significare perdere tutta la scia noblesse noblige che si portava dietro) e la nobil donna, dopo un paio di mesi, è stata subissata di telefonate da questa agente immobiliare. La nobil donna, è corsa subito a cercare protezione sotto la mia ala, ma francamente, non potendo sostituirmi a lei, né tanto meno passare per la sua badante, ( il mio codice non me lo permetteva), le dissi tranquillamente di lasciarle il mio numero di telefono per una collaborazione.
Fui contenta quando mi telefonò, ecco il succo :
<< Sono la signora Tale, mi ha detto la contessa di mettermi d’accordo con lei per vedere l’appartamento!>>.
<< Lei è un agente immobiliare?>>.
<< Si >>.
<< quindi è disposta a collaborare?>>.
<< Eh?, non so nemmeno se l’immobile mi interessa!>>.
<< ma la contessa ha detto che lei aveva un cliente?>>.
<< Abbiamo venduto un immobile da quelle parti e mi ha detto di accordarmi con lei per vederlo!>>
<< Insomma, collabora si o no?>>
A questo punto interviene con tutta la sua “stazza” imprenditoriale.
<< NOI SIAMO UNA SOCIETA’ IMMOBILIARE! >>.
Io con una voce stridula:
<< ED IO SONO UN AGENTE IMMOBILIARE! >>.
Iniziò un pugno di ferro che finì con sbattute di telefoni.
Per la società immobiliare, io ero un’apriporta!
Ma che stupida sono stata, sai che risate avrei potuto registrare, già immaginavo tutta la mia organizzazione imprenditoriale, mentre lei varcava la soglia illuminata dai flash mentre digitavo la sua presenza, così senza fare niente, lei vendeva l’immobile ed io, forte della sentenza sul diritto alla mediazione, la aspettavo alla ….cassa!
Ma colpi così bassi bisogna prevederli per pararli ed io non voglio più fare l’agente immobiliare, da grande voglio fare il rappresentante immobiliare, vado in giro con il mio ventaglio di immobili, mi scelgo un’azienda seria, che abbia almeno un “Impiccione” che raccolga notizie, un Testimone per la sicurezza della cassa , un Mediatore, un Consulente immobiliare, infine la segretaria telefonica di Antonio Troise.
Aspetto un contratto, rimborso spese, cellulare, fisso, pagamento provvigionale e nessun codice attività!
L’organizzazione imprenditoriale non fa per me.