Mi sono iscritto al forum in seguito a una problematica in cui sono incorso di recente, e sulla quale mi piacerebbe avere maggiori delucidazioni.
Sono proprietario di un appartamento in un condominio gestito dall'Aler (case popolari).
Abito al secondo piano. L'appartamento sottostante al mio è da anni dato in affitto, con diversi inquilini che si sono succeduti nel tempo.
Oltre un anno fa uno di questi mi ha accennato a un problema relativo a un'infiltrazione d'acqua che sembrava provenire dal mio appartamento. Non avendo danni visibili da me, l'ho invitato a chiamare il numero verde di assistenza offerto dall'Aler stessa, in modo che potessero controllare le tubature.
Son tornato tempo dopo a chiedergli come si fosse risolta la cosa, e mi fu risposto che la problematica si era risolta da sola e che non aveva più problemi.
Tre settimane fa l'appartamento si libera in vista del ritorno della padrona di casa.
La settimana scorsa la portinaia, che abita a pian terreno, chiede a tutti gli inquilini della colonna se cortesemente potevano non servirsi dell'acqua per quella giornata, in quanto stava avendo delle infiltrazioni nel suo appartamento ed era in attesa del servizio di assistenza.
Poiché nel momento in cui ha citofonato ero sotto la doccia e sono cosciente che al piano direttamente sopra al suo non ci sia nessuno al momento, ricollego questo avvenimento a quello di molto tempo prima e invito la squadra d'assistenza a controllare nel mio appartamento. Pare effettivamente colasse qualcosa attraverso il piatto doccia (non so fornire i dettagli tecnici), che la squadra di operai ha provveduto ad isolare (a detta loro, a spese del condominio, anche se son cosciente che questo problema mi potrebbe essere addebitato).
Il problema sorge invece qualche giorno dopo, al rientro della proprietaria nell'appartamento immediatamente sottostante al mio. I danni dell'infiltrazione sono da lei evidenti, e sicuramente dovuti al fatto che l'inquilino in affitto (che le ha lasciato anche altri danni nell'appartamento) avesse deciso di ignorare il problema per lungo tempo.
Io son disponibile a pagare una parte del danno, se vien fuori che il problema alla doccia è di mia responsabilità. La totalità della spesa però, spero non mi possa essere attribuita, in quanto la colpa dell'aver ignorato il problema (lasciando che l'acqua dal tetto arrivasse alle pareti) non è certo mia.
Dal punto di vista legale, posso far valere queste ragioni?
Sono proprietario di un appartamento in un condominio gestito dall'Aler (case popolari).
Abito al secondo piano. L'appartamento sottostante al mio è da anni dato in affitto, con diversi inquilini che si sono succeduti nel tempo.
Oltre un anno fa uno di questi mi ha accennato a un problema relativo a un'infiltrazione d'acqua che sembrava provenire dal mio appartamento. Non avendo danni visibili da me, l'ho invitato a chiamare il numero verde di assistenza offerto dall'Aler stessa, in modo che potessero controllare le tubature.
Son tornato tempo dopo a chiedergli come si fosse risolta la cosa, e mi fu risposto che la problematica si era risolta da sola e che non aveva più problemi.
Tre settimane fa l'appartamento si libera in vista del ritorno della padrona di casa.
La settimana scorsa la portinaia, che abita a pian terreno, chiede a tutti gli inquilini della colonna se cortesemente potevano non servirsi dell'acqua per quella giornata, in quanto stava avendo delle infiltrazioni nel suo appartamento ed era in attesa del servizio di assistenza.
Poiché nel momento in cui ha citofonato ero sotto la doccia e sono cosciente che al piano direttamente sopra al suo non ci sia nessuno al momento, ricollego questo avvenimento a quello di molto tempo prima e invito la squadra d'assistenza a controllare nel mio appartamento. Pare effettivamente colasse qualcosa attraverso il piatto doccia (non so fornire i dettagli tecnici), che la squadra di operai ha provveduto ad isolare (a detta loro, a spese del condominio, anche se son cosciente che questo problema mi potrebbe essere addebitato).
Il problema sorge invece qualche giorno dopo, al rientro della proprietaria nell'appartamento immediatamente sottostante al mio. I danni dell'infiltrazione sono da lei evidenti, e sicuramente dovuti al fatto che l'inquilino in affitto (che le ha lasciato anche altri danni nell'appartamento) avesse deciso di ignorare il problema per lungo tempo.
Io son disponibile a pagare una parte del danno, se vien fuori che il problema alla doccia è di mia responsabilità. La totalità della spesa però, spero non mi possa essere attribuita, in quanto la colpa dell'aver ignorato il problema (lasciando che l'acqua dal tetto arrivasse alle pareti) non è certo mia.
Dal punto di vista legale, posso far valere queste ragioni?