Ciao,
premetto che io abito in una casa in comproprietà con mia madre. Io sono subentrato nella proprietà della casa, per la quota che mi spettava di legge, a causa del decessio di mio padre diversi anni fa. E' già da diverso tempo che sono al corrente di una discrepanza fra i dati di mia madre contenuti nel rogito (che sono giusti) e quelli contenuti nella visura catastale. Girando in rete ho visto che si tratta di un problema molto frequente e che la procedura per correggere tali dati è molto semplice, tanto è vero che la stessa Agenzia del Territorio dà la possibilità di correggere tali dati gratuitamente dal suo sito web. Quindi fino a qui ero abbastanza tranquillo, solo che oggi ho avuto l'idea di effettuare una visura catastale storica per immobile della mia abitazione... non l'avessi mai fatto, è saltato fuori l'impossibile!
Prima della successione in cui sono subentrato io a mio padre i dati di mia madre erano riportati sempre in modo errato, ma erano errori ancora diversi rispetto a quelli attuali!
A parte chiedermi come possano accadere errori imbarazzanti su argomenti così importanti non mi preoccupo molto, dal momento che il quadro che è emerso non va a cambiare quello attuale: i dati di mia madre vanno corretti con quelli giusti contenuti nel rogito. Per puro caso però
ho anche controllato il codice fiscale di mio padre riportato nel rogito, che NON è uguale a quello che compare della visura catastale storica.
Nome, cognome, data di nascita e luogo di nascita sono però corretti. Ho pensato ad un ennesimo errore nella visura catastale, ma invece ricalcolando il codice fiscale di mio padre con diversi applicativi web che si trovano su Internet è emerso che il codice fiscale di mio padre sul catasto è giusto,
mentre quello sul rogito è errato. Io penso che si tratti di un palese errore di trascrizione del codice fiscale, che si palesa nel testo del rogito stesso, dal momento che si tratta di un dato derivato. La correzione secondo me non dovrebbe nemmeno richiedere ulteriori certificazioni, essendo
l'errore proprio palese, però visto che la burocrazia è sadica e vuole anche l'attestazione dell'ovvio, non sarebbe sufficiente il certificato di matrimonio dei miei genitori? Nel rogito della casa si attesta che mia madre e mio padre sono coniugi e nel certificato di matrimonio c'è scritto
che mia madre ha sposato mio padre, nato nel suo paese alla sua data di nascita. Incrociando tale ceritificato con il resto dei dati corretti di mio padre nel rogito penso che si possa avere la dimostrazione incontestabile che sia il codice fiscale ad essere errato e non altri dati. Questo ragionamento
presenta qualche falla secondo voi che ne capite più di me?
Un'ultima cosa: vorrei far correggere l'errore ad un notaio diverso da quello che lo ha commesso. E' possibile?
Grazie
premetto che io abito in una casa in comproprietà con mia madre. Io sono subentrato nella proprietà della casa, per la quota che mi spettava di legge, a causa del decessio di mio padre diversi anni fa. E' già da diverso tempo che sono al corrente di una discrepanza fra i dati di mia madre contenuti nel rogito (che sono giusti) e quelli contenuti nella visura catastale. Girando in rete ho visto che si tratta di un problema molto frequente e che la procedura per correggere tali dati è molto semplice, tanto è vero che la stessa Agenzia del Territorio dà la possibilità di correggere tali dati gratuitamente dal suo sito web. Quindi fino a qui ero abbastanza tranquillo, solo che oggi ho avuto l'idea di effettuare una visura catastale storica per immobile della mia abitazione... non l'avessi mai fatto, è saltato fuori l'impossibile!
Prima della successione in cui sono subentrato io a mio padre i dati di mia madre erano riportati sempre in modo errato, ma erano errori ancora diversi rispetto a quelli attuali!
A parte chiedermi come possano accadere errori imbarazzanti su argomenti così importanti non mi preoccupo molto, dal momento che il quadro che è emerso non va a cambiare quello attuale: i dati di mia madre vanno corretti con quelli giusti contenuti nel rogito. Per puro caso però
ho anche controllato il codice fiscale di mio padre riportato nel rogito, che NON è uguale a quello che compare della visura catastale storica.
Nome, cognome, data di nascita e luogo di nascita sono però corretti. Ho pensato ad un ennesimo errore nella visura catastale, ma invece ricalcolando il codice fiscale di mio padre con diversi applicativi web che si trovano su Internet è emerso che il codice fiscale di mio padre sul catasto è giusto,
mentre quello sul rogito è errato. Io penso che si tratti di un palese errore di trascrizione del codice fiscale, che si palesa nel testo del rogito stesso, dal momento che si tratta di un dato derivato. La correzione secondo me non dovrebbe nemmeno richiedere ulteriori certificazioni, essendo
l'errore proprio palese, però visto che la burocrazia è sadica e vuole anche l'attestazione dell'ovvio, non sarebbe sufficiente il certificato di matrimonio dei miei genitori? Nel rogito della casa si attesta che mia madre e mio padre sono coniugi e nel certificato di matrimonio c'è scritto
che mia madre ha sposato mio padre, nato nel suo paese alla sua data di nascita. Incrociando tale ceritificato con il resto dei dati corretti di mio padre nel rogito penso che si possa avere la dimostrazione incontestabile che sia il codice fiscale ad essere errato e non altri dati. Questo ragionamento
presenta qualche falla secondo voi che ne capite più di me?
Un'ultima cosa: vorrei far correggere l'errore ad un notaio diverso da quello che lo ha commesso. E' possibile?
Grazie