Matteo Franzone

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, vi volevo esporre il mio problema,
Da poco è mancato il locatario di un appartamento che aveva affittato mio padre. Vi è un unico erede non coabitante il quale per problemi personali non mi ha ancora restituito le chiavi perchè non riesce a sgombrare l'appartamento. (da un mese e mezzo). Il contratto di locazione è stato stipulato nei primi anni 80 e il deposito cauzionale (espresso ancora in lire) era decisamente basso (meno delle tre mensilità (ma devo cercare nei vecchi documenti per valutarne l'entità) Esso come deve essere ricalcolato? Devo calcolare gli interessi legali su quella cifra, ma devo calcolarli anno per anno sulla cifra aggiornata con in aggiunta gli interessi legali dell'anno precedente? Inoltre l'erede mi deve presentare una ricevuta che attesti il versamento del deposito cauzionale al momento del rimborso? Se tardasse a consegnarmi le chiavi posso detrarre da questo rimborso ricalcolato le mensilità non corrisposte anche se il contratto è cessato con il decesso del locatario?
Grazie in anticipo per le risposte
Cordiali saluti
Matteo
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non è necessario che il conduttore (o il suo erede) ti esibisca la ricevuta di avvenuto versamento deldeposito cauzionale.
Sul deposito devono essere conteggiati gli interessi legali per ogni singolo anno, che conseguentemente aumenta la cifra di partenza anno per anno.
Tuttavia gli interessi andavano corrisposti ad ogni annualità e non tutti assieme.
Secondo l'orientamento abbastanza condiviso, se non sono stati richiesti, conteggiati e corrisposti (negli anni passati), oggi non andrebbero più conteggiati e versati, tranne quelli relativi agli ultimi due anni.
Inoltre, l'erede del conduttore dovrebbe versarti i canoni di locazione fino alla riconsegna dell'immobile "libero da persone e cose" e riconsegna delle chiavi.
Queste le regole generali.
Se e come applicarle vedi tu, secondo "generosit" e buonsenso, oltre alla disponibilità del conduttore e alla sua personale disponibilità.
 

Matteo Franzone

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Molte grazie della pronta risposta. tuttavia qualora non riuscissi a trovare la documentazione di quanto era stato versato a titolo di deposito cauzionale come faccio a calcolare quanto dovuto (si tratta di documenti del 1980 circa)? posso basarmi sulla ricevuta dell'erede (sempre che la abbia)? Inoltre per ora abbiamo trovato un accordo sulla data di riconsegna delle chiavi, ma se non mi venissero riconsegnate entro la data dell'accordo verbale cosa posso fare per rientrare in possesso dell'appartamento? Chiedo scusa per le mille domande. Grazie ancora delle risposte di prima
Matteo

Aggiungo un'ultima domanda. Ha senso firmare un accordo tra privati in cui io rinuncio alle mensilità fino alla data di sgombero (diciamo 3 mesi) e l'erede si impegna a svuotare l'alloggio entro il terzo mese e rinuncia alla restituzione del deposito? Ha un qualche valore legale un documento redatto in carta semplice e firmato da entrambe le parti.
Giuro che non vi stresserò ulteriormente.
Grazie

Matteo
 
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Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Molte grazie della pronta risposta. tuttavia qualora non riuscissi a trovare la documentazione di quanto era stato versato a titolo di deposito cauzionale come faccio a calcolare quanto dovuto (si tratta di documenti del 1980 circa)? posso basarmi sulla ricevuta dell'erede (sempre che la abbia)? Inoltre per ora abbiamo trovato un accordo sulla data di riconsegna delle chiavi, ma se non mi venissero riconsegnate entro la data dell'accordo verbale cosa posso fare per rientrare in possesso dell'appartamento? Chiedo scusa per le mille domande. Grazie ancora delle risposte di prima
Matteo

Aggiungo un'ultima domanda. Ha senso firmare un accordo tra privati in cui io rinuncio alle mensilità fino alla data di sgombero (diciamo 3 mesi) e l'erede si impegna a svuotare l'alloggio entro il terzo mese e rinuncia alla restituzione del deposito? Ha un qualche valore legale un documento redatto in carta semplice e firmato da entrambe le parti.
Giuro che non vi stresserò ulteriormente.
Grazie

Matteo

Non preoccuparti nessun disturbo.
Se non hai alcuna ricevuta relativa all'entità del deposito cauzionale costituito all'inizio della locazione, puoi vedere se è almeno indicata sul contratto d'affitto; in genere è menzionato o l'importo pattuito o le mensilità pattuite a tale proposito.
Se alla data pattuita non dovessero venirti riconsegnate le chiavi e con esse l'immobile, l'unica strada che hai per rientrane in possesso è avviare un'azione legale, ma direi che non mi sembra nè il caso nè il momento di parlarne ora; vedrai che tutto andrà per il meglio poichè è anche interesse dell'erede provvedere alla riconsegna dell'immobile e chiudere la questione.
Per quanto riguarda l'altra domanda, ciò che hai scritto ha un senso e ha pieno valore legale.
Puoi quindi convenire di trattenere il deposito cauzionale in cambio delle mensilità per le quali ti sarebbe stato dovuto il canone di locazione.

Tuttavia ricordati una cosa molto importante:
Quando ti verranno riconsegnate le chiavi, dovrai provvedere a "chiudere" il contratto di locazione presso l'Agenzia delle Entrate, pagando un'imposta di registro a tale proposito (€ 67,00) e consegnando materialmente il modulo RLI compilato con causale indicata "risoluzione".
E' molto importante che tu chiuda il contratto in data corrispondente all'ultimo canone percepito; questo ai fini delle imposte sul reddito da canone di locazione, che dovrai pagare.
Se non lo farai l'Agenzia delle Entrate darà per scontato che il contratto è ancora in essere e quindi ti verranno chieste le imposte su canoni che tu non hai materialmente incassato, stessa cosa se chiuderai il contratto indicando la data di riconsegna chiavi anzichè quella riferita all'ultimo canone percepito.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non è necessario che il conduttore (o il suo erede) ti esibisca la ricevuta di avvenuto versamento deldeposito cauzionale.
Sul deposito devono essere conteggiati gli interessi legali per ogni singolo anno, che conseguentemente aumenta la cifra di partenza anno per anno.
Tuttavia gli interessi andavano corrisposti ad ogni annualità e non tutti assieme.
Secondo l'orientamento abbastanza condiviso, se non sono stati richiesti, conteggiati e corrisposti (negli anni passati), oggi non andrebbero più conteggiati e versati, tranne quelli relativi agli ultimi due anni.
Inoltre, l'erede del conduttore dovrebbe versarti i canoni di locazione fino alla riconsegna dell'immobile "libero da persone e cose" e riconsegna delle chiavi.
Queste le regole generali.
Se e come applicarle vedi tu, secondo "generosit" e buonsenso, oltre alla disponibilità del conduttore e alla sua personale disponibilità.

Non mi pare che i crediti, come i debiti, possano sparire allegramente, perche' intanto il tempo e' trascorso.

Nella eventuale trattativa tra le parti, in merito alla cauzione, quanto dovuto a titolo di interesse su quelle somme di garanzia, e' leggittimo.

Atteso che si possono calcolare, col principio della quantificazione, appunto, degli interessi legali.

Pure per la mancata riconsegna delle chiavi, suggerire una causa legale, e' come suggerire di abattere una insignificante mosca fastidiosa, utilizzando un bazooka.

Basta un telegramma, con l'intimazione della immediata riconsegna, che se cio' non avviene in due giorni, scaturisce una denuncia penale.

Si ritornera' in possesso delle chiavi, nel volgere massimo, di due ore.
 
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Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non mi pare che i crediti, come i debiti, possano sparire allegramente, perche' intanto il tempo e' trascorso.

Nella eventuale trattativa tra le parti, in merito alla cauzione, quanto dovuto a titolo di interesse su quelle somme di garanzia, e' legittimo.

Atteso che si possono calcolare, col principio della quantificazione, appunto, degli interessi legali.

Pure per la mancata riconsegna delle chiavi, suggerire una causa legale, e' come suggerire di abattere una insignificante mosca fastidiosa, utilizzando un bazooka.

Basta un telegramma, con l'intimazione della immediata riconsegna, che se cio' non avviene in due giorni, scaturisce una denuncia penale.

Si ritornera' in possesso delle chiavi, nel volgere massimo, di due ore.

A parte il fatto che non ho suggerito una causa legale, ho semplicemente risposto ad una domanda dicendo cosa sia lecito fare niente più.
Azione penale per quale reato?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
A parte il fatto che non ho suggerito una causa legale, ho semplicemente risposto ad una domanda dicendo cosa sia lecito fare niente più.
Azione penale per quale reato?

Per la mancata o il rifiuto della riconsegna delle chiavi.
Essendo un oggetto, di esclusiva proprieta', del padrone di casa.

Nel caso in cui l'intimato, facesse spallucce e per questo effetto, si procedesse con una denuncia ai carabinieri, i militari, convocano il soggetto che indebitamente trattiene quell'oggetto, lo requisiscono e lo riconsegnano, al leggittimo proprietario.
 
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Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per la mancata o il rifiuto della riconsegna delle chiavi.
Essendo un oggetto, di esclusiva proprieta', del padrone di casa.

Nel caso in cui l'intimato, facesse spallucce e per questo effetto, si procedesse con una denuncia ai carabinieri, i militari, convocano il soggetto che indebitamente trattiene quell'oggetto, lo requisiscono e lo riconsegnano, al leggittimo proprietario.

Ma quale film ti sei visto?
Ti ricordi che stiamo parlando dell'Italia vero?
Qua a momenti i carabinieri non si muovono neppure in presenza di una strage, figuriamoci per una scemenza simile!
E comunque l'erede ha tutti i diritti legali di detenere l'immobile essendo tale (ovvero erede); quindi non c'è nessun reato.
Stiamo parlando di una questione unicamente civilistica.

Immagino tu abbia avuto una settimana pesante, quindi ti auguro buon fine settimana e buon riposo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
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Ma quale film ti sei visto?
Ti ricordi che stiamo parlando dell'Italia vero?
Qua a momenti i carabinieri non si muovono neppure in presenza di una strage, figuriamoci per una scemenza simile!
E comunque l'erede ha tutti i diritti legali di detenere l'immobile essendo tale (ovvero erede); quindi non c'è nessun reato.
Stiamo parlando di una questione unicamente civilistica.

Immagino tu abbia avuto una settimana pesante, quindi ti auguro buon fine settimana e buon riposo.

Intanto non esagerare.

Le nostre forze dell'ordine sono le migliori del mondo.

Amico Zagor,

La legge, prevede che se l'alloggio era abitato (come ha precisato l'O.P), unicamente da quel soggetto, che poi e' deceduto, il contratto cessa di validita', contestualmente all'esito della sua morte!

Gli eredi, restano obbligati per tutto quel tempo che trascorre, dovuto proprio, alla riconsegna delle chiavi.

Che, probabilmente, e' la ratio principale del quesito.

Il tempo trascorso, che determina l'obbligazione, sicuramente e' questione civilistica.

Mentre il rifiuto o l'omissione, della riconsegna di effetti privati, sconfina in ambito penale.

Detto cio' ti suggerisco, di restare nell'ambito degli argomenti, evitando sconfinamenti in quelli personali.

Scongiurando cosi', il reale rischio eventuale, di rimanere offeso
 

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