Chay

Membro Junior
Privato Cittadino
Buondì a tutti,
abbiamo acquistato una casa indipendente formata da piano terra (un tempo monolocale separato ma ora facente parte dell’abitazione) primo piano e mansarda che è parte di un vecchio casale con cortile interno.
Durante tutta la lunga e sfiancante trattativa abbiamo più volte chiesto di chi fosse la scala interna che porta dal nostro piano terra al primo piano e sia agenzia che proprietario han continuato a dire che fosse di nostra esclusiva proprietà. Lo abbiamo chiesto perché la scala presenta 2 porte che danno sulla casa del vicino ma ci han sempre detto non essere mai utilizzate. In fase di rogito abbiamo fatto verificare al notaio e anche li - dopo aver chiesto più volte - ci ha ribadito non aver trovato nulla in termini di proprietà o servitù di passaggio del vicino.

Oggi nel pieno dei lavori appena la ditta ha finito di dare il bianco è uscita da una delle suddette porte la figlia della defunta vicina. Ci è preso un colpo, anche perché stavamo per mettere armadi a muro sulle suddette porte, e ci ha detto che la scala è di proprietà comune perché non possono passare dalla loro zona giorno alla zona notte se non da li.

C’è modo di avere una dichiarazione definitiva sulla proprietà di tale scala? Se avessero davvero un diritto reale su di essa, c’è modo per acquistare la loro parte?

Per completezza di informazioni specifico anche che c’è una porta esterna per accedere alla scala che è la porta del nostro civico, il 57 bis, mentre il loro civico è il 57 e accedono dal loro lato della casa (come ha senso che sia!).

Chissà se mi son spiegata nonostante le notti insonni da neomadre esaurita.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buondì a tutti,
abbiamo acquistato una casa indipendente formata da piano terra (un tempo monolocale separato ma ora facente parte dell’abitazione) primo piano e mansarda che è parte di un vecchio casale con cortile interno.
Durante tutta la lunga e sfiancante trattativa abbiamo più volte chiesto di chi fosse la scala interna che porta dal nostro piano terra al primo piano e sia agenzia che proprietario han continuato a dire che fosse di nostra esclusiva proprietà. Lo abbiamo chiesto perché la scala presenta 2 porte che danno sulla casa del vicino ma ci han sempre detto non essere mai utilizzate. In fase di rogito abbiamo fatto verificare al notaio e anche li - dopo aver chiesto più volte - ci ha ribadito non aver trovato nulla in termini di proprietà o servitù di passaggio del vicino.

Oggi nel pieno dei lavori appena la ditta ha finito di dare il bianco è uscita da una delle suddette porte la figlia della defunta vicina. Ci è preso un colpo, anche perché stavamo per mettere armadi a muro sulle suddette porte, e ci ha detto che la scala è di proprietà comune perché non possono passare dalla loro zona giorno alla zona notte se non da li.

C’è modo di avere una dichiarazione definitiva sulla proprietà di tale scala? Se avessero davvero un diritto reale su di essa, c’è modo per acquistare la loro parte?

Per completezza di informazioni specifico anche che c’è una porta esterna per accedere alla scala che è la porta del nostro civico, il 57 bis, mentre il loro civico è il 57 e accedono dal loro lato della casa (come ha senso che sia!).

Chissà se mi son spiegata nonostante le notti insonni da neomadre esaurita.
Mammamia che situazione assurda!

Allora, innanzitutto leggerei BENE il rogito per vedere se tale ambiente/scala sia menzionato da qualche parte.

Poi analizzerei le planimetrie catastali allegate al rogito o comunque che indicano ciò che avete acquistato.

Se da lì non emerge nulla, allora direi che chi vi ha rassicurato (oralmente, immagino) sul fatto che la scala fosse la vostra, abbia commesso una leggerezza.

Avreste dovuto pretendere chiarezza in fase di rogito.

Fate queste indagini e poi ci riaggiorniamo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Anche a me sembra che le rassicurazioni di agenzia e venditore non abbiano alcun valore.
Se sulla scala si aprono porte altrui, è più logico pensare che sia un bene comune condominiale.
una casa indipendente formata da piano terra (un tempo monolocale separato ma ora facente parte dell’abitazione) primo piano e mansarda che è parte di un vecchio casale con cortile interno.
Avete verificato che la fusione sia avvenuta regolarmente, non solo in Catasto ?

Penso vi convenga consultare un tecnico di fiducia, cosa che sarebbe stato molto saggio fare prima di comprare.
 
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Chay

Membro Junior
Privato Cittadino
Anche a me sembra che le rassicurazioni di agenzia e venditore non abbiano alcun valore.
Se sulla scala si aprono porte altrui, è più logico pensare che sia un bene comune condominiale.

Avete verificato che la fusione sia avvenuta regolarmente, non solo in Catastò ?

Penso vi convenga consultare un tecnico di fiducia, cosa che sarebbe stato molto saggio fare prima di comprare.
Pensate che ho pagato uno studio tecnico apposta prima del compromesso per essere sicura, e son venuti a valutare la casa anche un architetto e il perito della banca che è venuto due volte.
Ho ripreso in mano la planimetria, mi sembra esserci una porta sola, ma non so cosa sia quella linea obliqua sulla scala. Che strazio questa casa
 

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specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Penso vi convenga consultare un tecnico di fiducia, cosa che sarebbe stato molto saggio fare prima di comprare.
Se è su tre livelli e al pianterreno c'è un monolocale, manca solo che la "mansarda" non sia abitabile, ma le premesse non erano buone fin da subito.
Però tutto il male non viene per nuocere, viste le porte in comune si sono tutti i presupposti per una famiglia allargata.:sorrisone:
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Pensate che ho pagato uno studio tecnico apposta prima del compromesso per essere sicura, e son venuti a valutare la casa anche un architetto e il perito della banca che è venuto due volte.
Ho ripreso in mano la planimetria, mi sembra esserci una porta sola, ma non so cosa sia quella linea obliqua sulla scala. Che strazio questa casa
Ma lo studio ti ha rassicurato su cosa? Te l'ha messo per iscritto?

La scala è quella che si vede in planimetria?

Se interpreto bene, dal piano S1 al piano terra non vi è dubbio che non dà accesso ad altri ingressi oltre al vostro.

Il problema è nel piano primo dove si vede anche un vano che porterebbe a "sinistra"...

Questione complicata. Contatterei il Notaio chiedendo spiegazioni, e chi vi aveva dato rassicurazioni.

Poi darei tutto in mano a un tecnico esperto per analizzare carte catastali (anche vecchie) e atti di compravendita.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
PS hai postato la planimetria catastale del sub. acquistato, vero?

Direi anche che l'accatastamento non è dei migliori: se la scala fosse BCNC dovrebbe comparire nell'elenco subalterni (e dell'Elaborato Planimetrico, che probabilmente non c'è proprio) e anche indicato in quella planimetria stessa. Di che anno è questa planimetria catastale?
 
Ultima modifica:

Chay

Membro Junior
Privato Cittadino
Si è del sub acquistato ed è del 2016. Il geometra fece l’accesso agli atti e sopralluogo ma non mi diede nulla di scritto, ahimè. Il notaio temo se ne lavi le mani ma mi rileggo l’atto a breve. Domanda sciocca: se nella planimetria del vicino non comparisse una scala significherebbe che ha servitù di passaggio ma non la proprietà?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Si è del sub acquistato ed è del 2016. Il geometra fece l’accesso agli atti e sopralluogo ma non mi diede nulla di scritto, ahimè. Il notaio temo se ne lavi le mani ma mi rileggo l’atto a breve. Domanda sciocca: se nella planimetria del vicino non comparisse una scala significherebbe che ha servitù di passaggio ma non la proprietà?
Quando si fanno gli accatastamenti un minimo cenno all'accesso (scala) solitamente si fa, ma si mette anche la freccia ad indicare l'accesso all'unità immobiliare.

Tuttavia la scala di accesso (in comune) si potrebbe anche omettere.

Se si disegna la scala ed è un bene comune, va indicato che appunto non appartiene a quel sub.

Vedendo la planimetria sembrerebbe la tua, ma non è detto, perchè potrebbe essere l'accatastamento errato o comunque eseguito con approssimazione.

Analoghi ragionamenti si possono fare con la planimetria del vicino, che tuttavia tu non puoi reperire, se non te la dà lui.

Se il vicino ha la servitù di passaggio, questa risulterà da qualche parte, no?
 

Chay

Membro Junior
Privato Cittadino
Capisco… ecco diciamo che se una cosa è certa è che non risulta servitù di passaggio, il notaio ha verificato sino a prima degli anni 20.
Grazie per le delucidazioni!
Intanto ho preso appuntamento al Catasto, ha senso per cominciare a cercare risposte?
 

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