Cerco di spiegarmi senza entrare nel dettaglio delle leggi, altrimenti dovrei farti un trattato.
Perché la donazione potrebbe aver leso i diritti ereditari di altri eredi legittimari del donante (coniuge, ascendenti, figli).
E alla morte del donante , chi ha ricevuto la donazione e chi ha acquistato l’immobile donato potrebbe dover restituire l’immobile e “metterlo” nella massa ereditaria, per formare le quote di legge.
Ovviamente chi è coinvolto conosce la situazione economica/famigliare, ma la banca no e tende a non fidarsi.
Mi spiego meglio: magari sei figlio unico, e nessun fratello quindi potrebbe protestare.
Ma per ipotesi , tuo padre potrebbe avere altri figli , potrebbe riconoscere un figlio nato fuori dal matrimonio, potrebbe divorziare e risposarsi.
Oppure tuo padre ha molte proprietà; tu sai che non è pieno di debiti, o uno che rischia di perdere tutto al gioco (ad esempio), ma gli estranei no.
Tu puoi essere tranquillo, conoscendo la situazione, ma la banca no.
E di solito è restia a finanziare questi immobili; questo in generale.
Evidentemente la situazione è sembrata sufficientemente solida alla banca, o ha chiesto all’acquirente di stipulare un’assicurazione apposita.
Se hanno avuto l’ok al mutuo, direi che in un modo o nell’altro hanno risolto il problema.