Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Che io sappia o 26% al rogito (fissa), oppure tassazione IRPEF secondo gli scaglioni (pertanto dipenderebbe da quanto uno guadagna)...
Hai ragione, la tassazione IRPEF va a scaglioni, ma non me li ricordo, il minimo è 23%, questo lo so... :nerd: .
Confermo però che il Notaio chiede un "onorario" se non erro ad una mia cliente aveva chiesti tipo € 200 (Milano). Infatti ha poi provveduto con tassazione IRPEF per ovvi motivi.
Conta la data del decreto di trasferimento: da quel giorno siete divenuti proprietari.
Un conto è essere divenuti proprietari, un'altro conto è essere residenti. Siccome @brina82 si occupa di aste che non è il mio "mondo" non lo voglio contradire. Sta di fatto che anche in quel caso tu saresti cmq "coperto" pertanto stai tranquillo!
Io ho il certificato di residenza, ho le bollette cadenzate bi-mestrali con il relativo utilizzo c'è altro che devo fare o devo tenere documentato?
Secondo me bastano questi documenti! Non saprei che altro potrebbe servire!
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Ciao dovrei rientrare pienamente nel caso 1 allora,
bene mi si apre uno spiraglio allora.

Una domanda ( per dormire tranquilli ) , la veridicità / dimostrabilità hanno delle norme e/o spiegazioni documentate?
Io ho il certificato di residenza, ho le bollette cadenzate bi-mestrali con il relativo utilizzo c'è altro che devo fare o devo tenere documentato?


Grazie mille a tutti per le risposte!
i documenti che puoi produrre sono:
- certificato di residenza
- bollette delle utenze (luce acqua gas telefono)
- ricevuta dell'aggiornamento della patente di guida per cambio di residenza (se non erro va fatta presso l'anagrafe)
- tessera elettorale (se già aggiornata)
- ricevuta dell'Asl per il cambio del medico di base o in alternativa la ricevuta dell'Asl per la scelta in deroga (va fatta quando si cambia residenza in uno stesso Comune ma si decide di mantenere lo stesso medico).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Hai ragione, la tassazione IRPEF va a scaglioni, ma non me li ricordo, il minimo è 23%, questo lo so... :nerd: .
Confermo però che il Notaio chiede un "onorario" se non erro ad una mia cliente aveva chiesti tipo € 200 (Milano). Infatti ha poi provveduto con tassazione IRPEF per ovvi motivi.

Un conto è essere divenuti proprietari, un'altro conto è essere residenti. Siccome @brina82 si occupa di aste che non è il mio "mondo" non lo voglio contradire. Sta di fatto che anche in quel caso tu saresti cmq "coperto" pertanto stai tranquillo!

Secondo me bastano questi documenti! Non saprei che altro potrebbe servire!
No aspetta, forse mi sono espresso male.

Gli domandavo solamente se il decreto fosse di gennaio.

Per il resto metà del tempo più un giorno tra il decreto di trasferimento ed il nuovo atto di vendita.
i documenti che puoi produrre sono:
- certificato di residenza
- bollette delle utenze (luce acqua gas telefono)
- ricevuta dell'aggiornamento della patente di guida per cambio di residenza (se non erro va fatta presso l'anagrafe)
- tessera elettorale (se già aggiornata)
- ricevuta dell'Asl per il cambio del medico di base o in alternativa la ricevuta dell'Asl per la scelta in deroga (va fatta quando si cambia residenza in uno stesso Comune ma si decide di mantenere lo stesso medico).
Penso che le prime 2 possano bastare!
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Penso che le prime 2 possano bastare!

Melius abundare quam deficere​

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Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Noi abbiamo preso possesso dell'immobile con trasferimento tribunale a Gennaio, residenza approvata a febbraio e utenze intestate con bollette domiciliate, attualmente viviamo qua. Ma stavamo riflettendo sulla possibilità di avvicinarci. Se vendessimo a Luglio ( data ipotetica ), avendo vissuto da Febbraio a Luglio nell'immobile non dovremmo avere problemi giusto? Ci sono altre prove da dover fornire per evitare la plusvalenza?
Le prove serviranno solo in caso di controlli (residenza, bollette, medico di base ecc.) al notaio interessa solo raccogliere la tua dichiarazione per non pagare plusvalenza.

Per la plusvalenza siamo costretti a pagarla anche avendo acquistato come prima casa e aver vissuto la casa in questione come dimora abituale?

Acquistare con le agevolazioni come prima casa (o no) e imposta sulla plusvalenza sono due rette parallele: non si incontrano mai.

E se si incontrano non si salutano.
 

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