Buongiorno a tutti,
sono un nuovo aderente al forum che ho trovato molto utile e formativo e per il quale faccio i miei complimenti.
Sono interessato all'acquisto di un immobile ma ho qualche dubbio sul fatto che possa esserci celata una donazione indiretta.
L'attuale venditore al momento dell'acquisto ne ha dato l'usufrutto ad un genitore, non più in vita. Dall'atto di compravendita, all'art. relativo al Corrispettivo viene indicata una somma per il 'diritto di nuda proprietà', ed un'altra per il 'diritto di usufrutto'.
Chiedo innanzitutto: questa specifica cosa ha determinato? Dovrei preoccuparmene?
I due dichiaravano alla firma che non esistevano rapporti previsti dall'art. 26 del D.P.R. 26 aprile 1986 n.131, cosa significa?
Andiamo ora al nocciolo del mio dubbio: il venditore ha una sorella e l'immobile è stato comprato con versamento di assegni bancari non trasferibili rilasciati da diverse banche.
Temo che l'attuale venditore abbia acquistato l' immobile con i soldi del padre pattuendo di dargliene l'usufrutto, se così fosse la sorella potrebbe classificarsi come 'erede legittimario'?
Sarebbe possibile inserire al momento del Rogito nell'atto di compravendita l'espressa rinuncia da parte della sorella? Che tutele esistono?
Spero di esser riuscita a spiegare la situazione, potete darmi riscontro per cortesia.
Un ringraziamento a chi vorrà darmi il proprio parere?
sono un nuovo aderente al forum che ho trovato molto utile e formativo e per il quale faccio i miei complimenti.
Sono interessato all'acquisto di un immobile ma ho qualche dubbio sul fatto che possa esserci celata una donazione indiretta.
L'attuale venditore al momento dell'acquisto ne ha dato l'usufrutto ad un genitore, non più in vita. Dall'atto di compravendita, all'art. relativo al Corrispettivo viene indicata una somma per il 'diritto di nuda proprietà', ed un'altra per il 'diritto di usufrutto'.
Chiedo innanzitutto: questa specifica cosa ha determinato? Dovrei preoccuparmene?
I due dichiaravano alla firma che non esistevano rapporti previsti dall'art. 26 del D.P.R. 26 aprile 1986 n.131, cosa significa?
Andiamo ora al nocciolo del mio dubbio: il venditore ha una sorella e l'immobile è stato comprato con versamento di assegni bancari non trasferibili rilasciati da diverse banche.
Temo che l'attuale venditore abbia acquistato l' immobile con i soldi del padre pattuendo di dargliene l'usufrutto, se così fosse la sorella potrebbe classificarsi come 'erede legittimario'?
Sarebbe possibile inserire al momento del Rogito nell'atto di compravendita l'espressa rinuncia da parte della sorella? Che tutele esistono?
Spero di esser riuscita a spiegare la situazione, potete darmi riscontro per cortesia.
Un ringraziamento a chi vorrà darmi il proprio parere?