buon giorno,
l'amministratore condominiale mi ha dichiarato insolvente davanti a tutti i condomini partecipanti all'ultima assemblea. Premetto che sono due anni che non ricevo le spese condominiali, e che, basandomi sulle rate degli anni precedenti, ho comunque pagato tutte le tre rate, ultime quelle di novembre 2014 e febbraio 2015. Adesso mi domando, a parte la scorrettezza di non avermi mandato le spese condominiali, non avrebbe dovuto informare me del mio stato di involvente, prima di parlarne all'assemblea alla quale, convocata per e-mail, avevo segnalato, sempre per e-mail, che non sarei andata per motivi di salute. Sono affetta da sclerosi multipla e questo è non a tutti in quartiere a Padova, essendone affetta ormai da 19 anni.
Ho richiesto per raccomandata la lista dei miei pagamenti con cifre e date dal 1 gennaio 2008. L'avevo già circa tre anni fa, e mi ha mandato dal giugno, e non da gennaio, tutte accumulate in somme che non si capiva niente. Quei sei mesi sono stati omessi per non inserendo un pagamento di 1.500 euro per lavori voluttuari effettuati e che avevo già precedentemente comunicato per raccomandata che non avrei pagato. Dietro minacce, del suo avvocato, di intervento per vie legali, che mi intimava di pagare 6.000 euro, ho pagato. Avevo appena perso mia madre, che risiedeva in quell'appartamento, e facevo day hospital per una ricaduta (infiammazione celebrale) Siccome ho l'appartamento in vendita, ancora, non volevo rischiare che ci fosse qualcosa che mi bloccasse una sperata vendita. Pagati quei 1.500 euro, è arrivato a me e mio fratello in Brasile, l'intimazione di pagamento per 8.00 euro. Capisco che avendo pagato quei 1.500 euro ho implicitamente accettato il debito dei lavori, ma la mia domanda è: aveva il diritto l'amministratore di mandarmi l'intimazione di pagamento e poi il tribunale? Poteva dichiarami insolvente prima di averlo comunicato a me, del mio stato di insolvenza?Scusate la lunghezza del mio intervento, ce ne sarebbero di altre cose da dire su questa faccenda. Vi ringrazio per la pazienza.
l'amministratore condominiale mi ha dichiarato insolvente davanti a tutti i condomini partecipanti all'ultima assemblea. Premetto che sono due anni che non ricevo le spese condominiali, e che, basandomi sulle rate degli anni precedenti, ho comunque pagato tutte le tre rate, ultime quelle di novembre 2014 e febbraio 2015. Adesso mi domando, a parte la scorrettezza di non avermi mandato le spese condominiali, non avrebbe dovuto informare me del mio stato di involvente, prima di parlarne all'assemblea alla quale, convocata per e-mail, avevo segnalato, sempre per e-mail, che non sarei andata per motivi di salute. Sono affetta da sclerosi multipla e questo è non a tutti in quartiere a Padova, essendone affetta ormai da 19 anni.
Ho richiesto per raccomandata la lista dei miei pagamenti con cifre e date dal 1 gennaio 2008. L'avevo già circa tre anni fa, e mi ha mandato dal giugno, e non da gennaio, tutte accumulate in somme che non si capiva niente. Quei sei mesi sono stati omessi per non inserendo un pagamento di 1.500 euro per lavori voluttuari effettuati e che avevo già precedentemente comunicato per raccomandata che non avrei pagato. Dietro minacce, del suo avvocato, di intervento per vie legali, che mi intimava di pagare 6.000 euro, ho pagato. Avevo appena perso mia madre, che risiedeva in quell'appartamento, e facevo day hospital per una ricaduta (infiammazione celebrale) Siccome ho l'appartamento in vendita, ancora, non volevo rischiare che ci fosse qualcosa che mi bloccasse una sperata vendita. Pagati quei 1.500 euro, è arrivato a me e mio fratello in Brasile, l'intimazione di pagamento per 8.00 euro. Capisco che avendo pagato quei 1.500 euro ho implicitamente accettato il debito dei lavori, ma la mia domanda è: aveva il diritto l'amministratore di mandarmi l'intimazione di pagamento e poi il tribunale? Poteva dichiarami insolvente prima di averlo comunicato a me, del mio stato di insolvenza?Scusate la lunghezza del mio intervento, ce ne sarebbero di altre cose da dire su questa faccenda. Vi ringrazio per la pazienza.