misterchain
Nuovo Iscritto
Salve,
tra pochi giorni dovrò effettuare il rogito per la vendita della mia casa.
La domanda che volevo porvi è la seguente:
Circa 5 anni fa, durante i lavori di ristrutturazione dell'appartamento, decisi di spostare la porta della cucina dalla parete in cui era stata progettata (e di conseguenza riportata nella planimetria catastale) a quella ad essa perpendicolare, ma non feci alcuna DIA. In sostanza la ristrutturazione ha lasciato inalterata la planimetria di tutti gli ambienti della casa, salvo il punto di accesso alla cucina.
In questi giorni mi sono confrontato con il notaio che stipulerà l'atto di compravendita il quale mi ha confermato che poichè lo spostamento di una porta, in base alla circolare n°2/2010 dell'Agenzia del Territorio, rappresenta uno dei casi di lieve modifica che non comporta l'obbligo di aggiornamento della planimetria catastale, mi sento sicuramente sollevato dal fatto che non dovrò pagare un geometra per far redigere un DOCFA per una esatta rappresentazione catastale.
Tuttavia il notaio mi ha informato che in sede di rogito dovrò firmare un'autocertificazione circa questa lieve difformità; autocertificazione in cui si farà esplicito riferimento a tale circolare dell'agenzia del territorio.
A vostro modo di vedere in quale rischio potrei incorrere firmando tale autocertificazione? C'è qualche particolare "formula legale" che mi consigliate di far includere in questa dichiarazione per tutelarmi da ogni possibile inconveniente futuro?
Grazie 1000 per il vostro aiuto!
tra pochi giorni dovrò effettuare il rogito per la vendita della mia casa.
La domanda che volevo porvi è la seguente:
Circa 5 anni fa, durante i lavori di ristrutturazione dell'appartamento, decisi di spostare la porta della cucina dalla parete in cui era stata progettata (e di conseguenza riportata nella planimetria catastale) a quella ad essa perpendicolare, ma non feci alcuna DIA. In sostanza la ristrutturazione ha lasciato inalterata la planimetria di tutti gli ambienti della casa, salvo il punto di accesso alla cucina.
In questi giorni mi sono confrontato con il notaio che stipulerà l'atto di compravendita il quale mi ha confermato che poichè lo spostamento di una porta, in base alla circolare n°2/2010 dell'Agenzia del Territorio, rappresenta uno dei casi di lieve modifica che non comporta l'obbligo di aggiornamento della planimetria catastale, mi sento sicuramente sollevato dal fatto che non dovrò pagare un geometra per far redigere un DOCFA per una esatta rappresentazione catastale.
Tuttavia il notaio mi ha informato che in sede di rogito dovrò firmare un'autocertificazione circa questa lieve difformità; autocertificazione in cui si farà esplicito riferimento a tale circolare dell'agenzia del territorio.
A vostro modo di vedere in quale rischio potrei incorrere firmando tale autocertificazione? C'è qualche particolare "formula legale" che mi consigliate di far includere in questa dichiarazione per tutelarmi da ogni possibile inconveniente futuro?
Grazie 1000 per il vostro aiuto!