misterchain

Nuovo Iscritto
Salve,
tra pochi giorni dovrò effettuare il rogito per la vendita della mia casa.
La domanda che volevo porvi è la seguente:
Circa 5 anni fa, durante i lavori di ristrutturazione dell'appartamento, decisi di spostare la porta della cucina dalla parete in cui era stata progettata (e di conseguenza riportata nella planimetria catastale) a quella ad essa perpendicolare, ma non feci alcuna DIA. In sostanza la ristrutturazione ha lasciato inalterata la planimetria di tutti gli ambienti della casa, salvo il punto di accesso alla cucina.
In questi giorni mi sono confrontato con il notaio che stipulerà l'atto di compravendita il quale mi ha confermato che poichè lo spostamento di una porta, in base alla circolare n°2/2010 dell'Agenzia del Territorio, rappresenta uno dei casi di lieve modifica che non comporta l'obbligo di aggiornamento della planimetria catastale, mi sento sicuramente sollevato dal fatto che non dovrò pagare un geometra per far redigere un DOCFA per una esatta rappresentazione catastale.
Tuttavia il notaio mi ha informato che in sede di rogito dovrò firmare un'autocertificazione circa questa lieve difformità; autocertificazione in cui si farà esplicito riferimento a tale circolare dell'agenzia del territorio.
A vostro modo di vedere in quale rischio potrei incorrere firmando tale autocertificazione? C'è qualche particolare "formula legale" che mi consigliate di far includere in questa dichiarazione per tutelarmi da ogni possibile inconveniente futuro?
Grazie 1000 per il vostro aiuto!
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Anche se la circ. 2 da indicazioni che le opere rientrano come lieve entità, il DPR 380 (e qui devi vedere il testo regionale in merito) prevede che tutte le opere effettuate nell'unità immobiliare devono essere oggetto di richiesta autorizzativa o di comunicazione (anche per le opere di straordinaria manutenzione)...può pertanto verificarsi che un tecnico diligente, applichi questa formula per dichiarare un abuso edilizio...molto strano o raro, ma può capitare...;)...a mio parere se fai una CIA, metti a posto il tutto senza problemi...
 

misterchain

Nuovo Iscritto
Ciao Architetto,
e grazie per la tua risposta..
Premesso che nel mio caso il testo regionale di riferimento sarebbe quello del Lazio, potresti cortesemente spiegarmi meglio in cosa consiste la CIA?
Non so se può valere qualcosa, ma quando feci la ristrutturazione protocollai presso l'ufficio tecnico del comune una comunicazione di inizio attività di ordinaria manutenzione...spero che lo spostamento di una porta essendo, anche a detta dell'agenzia del territorio, una modifica di lieve entità, possa essere annoverata tra le tipologie di intervento di ordinaria manutenzione. Me lo confermi?

Grazie 1000

Aggiunto dopo 16 minuti :

Ho un'ultima domanda: Se decidessi comunque di aggiornare la planimetria al catasto presentando un DOCFA con causale "esatta rappresentazione grafica" sarei costretto a presentare la corretta planimetria anche all'ufficio tecnico del comune in cui si trova l'immobile? ..se fosse possibile ne farei volentieri a meno per evitare che qualche funzionario un pò pignolo possa obiettare che per spostare quella porta sarebbe stato necessario presentare, al tempo della ristrutturazione, una DIA..e quindi farmi una multa.

Grazie!
 

tommaso gori

Membro Ordinario
Professionista
Concordo con Architetto. Per quanto concerne l'aggiornamento catastale per esatta rappresentazione grafica lo potresti fare la la presentazione non farebbe che ratificare il puccolo abuso che hai fatto. La CIA invede ti permette di sanare l'abuso e dopo con la CIA presentata aggiornare il catasto.
 

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