marco1967

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
il proprietario dell'appartamento accanto al mio vuole venderlo e il notaio gli ha detto che è necessario che io faccia una 'dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per ritiro concessione', ..questo mi sembra di aver capito perchè la domanda di concessione edilizia fatta nel 1983 comprendeva i 2 appartamenti. Corretto ? In questo mondo di matti...non vado incontro a nulla di particolarmente pericoloso ?:shock:
Grazie
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Scusa, ma se non spieghi meglio i termini della questione nessuno potrà aiutarti.
Cosa intendi per ritiro della Concessione ?
Annullamento da parte del Comune oppure il semplice ritiro di un documento rilasciato e mai ritirato dal titolare ?
Tu che ruolo hai in questa storia ? Sei il titolare della concessione oppure cosa, visto che alla fine dici "... non vado incontro a nulla di particolarmente pericoloso" ?
Se la concessione è del 1983 e non è mai stata ritirata è decisamente scaduta, anzi non ha mai avuto validità (per poter costruire avresti dovuto ritirare la concessione e dichiarare l'inizio dei lavori entro un anno e la fine dei lavori entro tre anni dall'inizio).
Infine, sicuramente ci sarà stato un progettista e Direttore dei lavori che avrebbe dovuto "controllare" e "gestire" la situazione: che cosa ha fatto ?
Spero di essere stato sufficientemente chiaro
Bruno
 

marco1967

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ciao,
io sono il proprietario dell'appartamento vicino a quello che deve essere venduto e mi è stato chiesto di fare la dichiarazione con il modulo che puoi vedere su http://www.urbanistica.comune.roma....ondono/modulistica/mod4-atto-not-rit-conc.pdf altrimenti chi vende non può farlo.
Mi è stato spiegato che la concessione edilizia fatta a suo tempo era per la palazzina e non era stata suddivisa per appartamenti. Scusa ma non ci capisco molto ..:confuso:
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Così è già più chiaro. Intanto la palazzina, come la chiami tu, dovrebbe essere costituita da due sole abitazioni, suppongo.
Presumo anche che la concessione originaria magari prevedesse una sola unità abitazione che poi è stata "abusivamente" divisa in due, da qui la ragione del Condono Edilizio a cui si riferisce la Concessione.
Se le cose stanno effettivamente così, tu, essendo uno dei titolari della concessione in sanatoria, dovresti fare questa dichiarazione che sostanzialmente certifica che sei interessato alla concessione originaria a cui si riferisce l'atto di vendita del tuo vicino.
In parole povere questa dichiarazione non ti comporta alcunchè poichè la sanatoria è stata accettata con la Concessione che non hai mai ritirato.
Ciao
Bruno
 

marco1967

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Grazie 1000.
La situazione è +- quella che hai ipotizzato anche se la palazzina ha 6 appartamenti e 2 di questi ricadono nella dichiarazione che mi è stata richiesta ( era tutto abusivo e sanato ..su questo sono abbastanza sicuro )..possibile che i lavori siano stati fatti a suo tempo in vari step..boh ! Cmq sto dichiarando solo che attualmente sono proprietario di una 'porzione' di quello oggi è regolarmente censito , accatastato ecc. ecc. quindi il mio dubbio è stato risolto :D
 

leichunds

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Agente Immobiliare
Condono Edilizio a cui si riferisce la Concessione.

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