Bagudi

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Morosità incolpevole: arrivano i fondi

Dallo scorso 14 luglio è arrivato un aiuto per quanti sono in difficoltà a pagare l'affitto. E' stato pubblicato in Gazzetta il decreto 102, con il quale è stata definita morosità incolpevole la «situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare». Non pagare l'affitto non sarà più reato: questa linea morbida adottata, però, dipenderà solo dal persistere di determinate condizioni. Solo e soltanto in questo caso sarà possibile attingere ad un fondo contributivo predisposto dal governo. Ma quali sono le condizioni per poter accedere al fondo? Eccole:
- licenziamento
- cassa integrazione
- riduzione dell'orario di lavoro
- malattia grave
- infortunio
- decesso di un familiare.
In poche parole è stata riconosciuto, spiega a Francesco Maltoni, in Leggioggi.it «il diritto alla morosità incolpevole a quelle famiglie vittime di una riduzione del reddito oppure incapaci di affrontare le normali spese mediche e assistenziali.

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ab.qualcosa

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Sì, ed al fondo si può attingere solo una volta avuto l' atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida...
 

Luca1978

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L'idea è ammirevole, peccato che con tutti i paletti che hanno messo ne usufruiranno solo finti poveri con cospicuo conto in banca, pay tv, maxi schermo, 8 cellulari, suv e casa ai parioli. I veri poveri cristi non verranno mai messi in cassa integrazione o licenziati, semplicemente perche non sono mai stati inquadrati in un lavoro tradizionalmente inteso.
 

dormiente

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Il dramma è che conosco qualcuno che nella disperazione sarebbe capace di procurarsi un infortunio....

Il dramma è che conosco qualcuno che nella disperazione sarebbe capace di procurarsi un infortunio....
E poi perché aiutarli dopo, quando sono già morosi.......con tutte le conseguenze che può comportare questo stato.
 
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ab.qualcosa

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Perché hanno paura di un accesso troppo facile ai fondi, anche da chi non avrebbe diritto.
Invece se devi essere già passato per le vie legali allora...
 

dormiente

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Se passi per le vie legali ormai é troppo tardi, nessun proprietario penso che dopo un'esperienza di morosità ( lasciar pur che la causa sia dovuta a difficoltà economiche ma credo che lui pensi alle sue!) si riprende lo stesso inquilino moroso o l'inquilino stesso si cerca un'altra locazione con l'aiuto sul deposito cauzionale, quando sappiamo bene che si affittano appartamenti a conduttori che abbiano delle garanzie continue sui pagamenti, per cui una persona già in difficoltà non credo che riesca a trovare un altro appartamento in affitto. Questa legge può essere rivolta solo agli Enti, ( adesso che ci ripenso nemmeno a loro, che chiedono un reddito annuo del conduttore almeno 2 ,5 o 3 volte più alto del canone offerto) che fra l'altro nei loro contratti di locazione hanno clausole più rigide dei proprietari privati e non dimostrano mai un minimo di elasticità nelle problematiche derivanti dalla gestione dei loro immobili e dei rapporti con i loro conduttori. A me viene il sospetto come hanno dimostrato in altri casi nell'erogazione di fondi alle fasce più deboli, che tutto queste serve solo a " far vedere" che si sta facendo qualcosa, in realtà quei soldi rimangono li o vanno ritornano sempre a "loro". Se ci fosse invece la buona fede siamo di fronte a degli incompetenti. Non so cosa sia meglio.
 
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dormiente

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Anche definirla morosità incolpevole è tragica-comica, ma forse c'è qualcuno che si diverte a non pagare l'affitto.
 

Bagudi

Fondatore
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Anche definirla morosità incolpevole è tragica-comica, ma forse c'è qualcuno che si diverte a non pagare l'affitto.


Qualcuno c'è, e sono quelli che prendono un immobile in affitto, pagano il deposito cauzionale, pagano il primo mese e poi non pagano più...
Finchè non li sfrattano, rimangono comodamente alloggiati a spese del proprietario e quando finalmente li buttano fuori, ricominciano da un'altra parte....
 

dormiente

Membro Senior
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Questi "qualcuno" così organizzati vedrai che per ottenere il contributo avranno da sfoggiare qualche requisito da licenziato, infortunato, nonno settantacinquenne, invalido e si fanno tutti gli stati di famiglia che vogliono.
 

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