laszlo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve, sono in procinto di vendere una proprieta’ in Italia, io vivo in UK percui tutto il procedimento si svolge a distanza. Ho firmato con una ‘prestigiosa’ agenzia internazionale che ha fornito un pessimo livello di servizio compreso mancata comunicazione con noi durante gli ultimi mesi mentre trattavamo con il probabile acquirente. Siamo bilingui percui non esiste il problema di lingua.
Avendo concordato un prezzo e firmato una proposta d’acquisto l’autunno scorso, dopo ben 2 mesi di assoluto silenzio senza alcun aggiornamento, l’agenzia ci ha finalmente contatti (loro stessi avranno subito un ritardo causato dal fatto che l’acquirente che aveva inizialmente detto di compare in contanti ha poi richiesto un mutuo.)
Ci hanno domandato chi firmera’ il contratto preliminare, dato che noi avremo bisogno di una procura visto che non possiamo recarci in Italia (benche’ credessi che una procura era necessaria solo per il rogito.
Abbiamo fornito il nome di un avvocato/notaio nel UK che agira’ per noi e l’agenzia ci ha chiesto di fornirli un suo documento e codice fiscale.
Prima di contattare l’avvocato da noi scelto, abbiamo risposto all’agenzia chiedendoli di inviarci la bozza del preliminare volendo poter A) controllare che sia tutto in ordine e B) mostrarlo all’avvocato quando gli chiederemo di fornire I dati etc. richiesti dall’agenzia.
Ci ha stupiti il fatto che l’agenzia si sia rifiutata dicendoci che il notaio dell’acquirente chiede prima di visionare i dati dell’avvocato. Questo ci sembra incredibile, sarei grato a chiunque abbia conoscenza in materia se l’agenzia ha valide basi per rifiutare di mostrarci il preliminare ( essendo noi i clienti che tra l’altro pagheranno una somma notevole di commissione). Cosa fareste? Grazie mille
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Cosa fareste?

Restate sulle Vostre posizioni.

In quanto venditori siete la parte più forte del contratto.
Senza la vostra firma e o il vostro consenso, nessun acquirente puo' sperare di mettere le mani sopra la vostra casa.

Se l'agenzia asseconda di più l'azione dell'acquirente, e' chiaro che si tratta dei soliti incapaci, che corrono dietro dando piu' importanza a chi compera.

Il fatto che sia gente, facente parte di compagini di cosiddetto prestigio, non stupisce affatto.

Sono proprio quelli i tipici intermediari che lavorano al contrario.
Come se quell'acquirente fosse l'unico sulla faccia della terra, a voler poter comperare il vostro alloggio.
Quello si unico ed irripetibile.
Cosi' come identificato sul vostro titolo di proprieta.

Se dovesse scappargli di mano il cliente o gliene capitasse intanto tra le mani uno migliore, dopo tanto sgarbo, sarebbero costretti a ritornare da voi supplicando, per porre in essere una nuova azione di vendita.

Una delle regole cardine, della compravendita intermediata, e' quella di non scontrarsi MAI con un venditore.

Senza la connivenza tra proprietario e mediatore le compravendite non possono trovare luogo.

Imponetevi.

O si fa' come dite voi oppure agenzia, l'acquirente, il suo notaio la loro banca possono andare a spasso pascolando altrove dove gli pare.

Se gli hai lasciato le chiavi comincia a fartele restituire immediatamente.
Facendogli gia' capire che i rapporti, compresi quelli di fiducia e il loto spazio di manovra che fino ad ora gli avevate concesso, si stanno riducendo.

Se avranno bisogno di entrare, fare sopralluoghi, perizie o qualsiasi altra cosa sia necessaria, dovranno venire col cappello in mano a chiedervelo.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ci sono vari aspetti poco chiari.
mancata comunicazione con noi durante gli ultimi mesi mentre trattavamo con il probabile acquirente.
E chi le ha seguite le trattative, se non l’agenzia ?
Avendo concordato un prezzo e firmato una proposta d’acquisto l’autunno scorso,
In genere la proposta di acquisto accettata è già un contratto preliminare: come avete accettato ?
E poi, non c’era una data entro quale dovevate firmare il “nuovo” preliminare ?
Ci ha stupiti il fatto che l’agenzia si sia rifiutata dicendoci che il notaio dell’acquirente chiede prima di visionare i dati dell’avvocato.
Si, non se ne vede il motivo: potrebbero tranquillamente inviarti una bozza, completando in un secondo momento con i dati del procuratore.
Cosa fareste?
Direi all'agenzia di darsi una mossa, e di fare il lavoro per cui viene pagata, cioè far vendere la casa a voi e farla comprare all'acquirente, risolvendo eventuali problematiche, vere o presunte .
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Chi mi ha preceduto è stato eloquente ed ha offerto una linea guida giusta, perciò concordo con loro in toto.

Indipendentemente da chi sia l'agenzia, prestigiosa o meno (anche se in questo caso mi pare assai poco professionale e all'altezza), hai tutto il diritto di conoscere e prendere visione preventivamente del contenuto del compromesso.

Insisti nel chiedere copia della bozza del preliminare (cosa legittima e consueta anche se a stipularlo sarà un notaio e non il fruttivendolo sotto casa) al fine di esaminarla e sottoporla al tuo legale.

Imponiti nei confronti dell'agenzia, facendogli chiaramente capire che devono assisterti e soddisfare le tue legittime e fondate richieste se vogliono concludere la trattativa e incassare la provvigione.

Ricordati che senza di te e il tuo immobile, ma sopra tutto senza il tuo assenso, non vanno da nessuna parte e rischiano di non incassare ne ora ne mai la provvigione.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Chi mi ha preceduto è stato eloquente ed ha offerto una linea guida giusta,

..Fischia Zagor,

Pensa se ti capitava a te.

L'acquirente che vuole fare il fenomeno e assieme al notaio, vorrebbe dettare le regole in casa tua e in quella del proprietario.

La cresta de il galletto ruspante romagnolo ti si infiammava subito e andavi cantandole in tutte le cascine..

(Hi hi hi )

E chi le ha seguite le trattative, se non l’agenzia

In genere la proposta di acquisto accettata è già un contratto preliminare: come avete accettato ?
E poi, non c’era una data entro quale dovevate firmare il “nuovo” preliminare ?

Avranno subito lungaggini o, per meglio dire, incontrato crititicita' durante la fase preparatoria per il finanziamento.
Un cliente "sano", nel volgere di tre settimane incassa il nulla osta dalla banca.

Con i termini validi, entro la data del rogito, per avere più spazio di manovra per esercitare in tal senso.
Termini che avranno trovato il loro consenso, paventando al venditore la conclusione del contratto, in assenza di mutuo.
Cosi' il venditore ha firmato a cuor leggero.
La lontananza e la buona fede (malriposta) hanno fatto il resto.

, non se ne vede il motivo

..dovranno fare il magheggio, per proseguire col finanziamento e per riuscire a prendere le commissioni di parte acquirente, utilizzando la stessa scorta, disponibile e utilizzabile a titolo di caparra.

Diversamente, se non vi fossero del tutto disponibilta' economiche, avrebbero fissato direttamente il rogito.
Evitando la fase del preliminare di compravendita e l'intervento a complicare le cose, di procuratori per la stipula.

Risibile, la motivazione che sia il notaio, a mettersi di traverso richiedendo prima i dati del rappresentante, per poter precedere con la formulazione.

Per definizione, il procuratore e' la persona di fiducia nominata e incaricata dall'interessato, che per questo gli conferisce i poteri speciali di agire per suo nome e suo conto.

Per qualsiasi notaio, chi sia o di che cosa si occupi questo soggetto, non gliene puo' fregare di meno.

Se cio' accade, probabilmente le motivazioni e le utilita' di prassi tanto singolari, restano tutte imputabili all'intermediario.

Del resto Francy, colleghi come il tuo "compariello incensatore" Thailandese, ce lo vengono a spiegare quasi tutti i giorni.

Dell'importanza e del saper forzare le pratiche di finanziamento, tra raccomandazioni, e i "capisce a'mme" con i direttori di banca.

Questi, che capitano al @laszlo, sono i risultati.
 

Curzio54

Membro Junior
Professionista
Salve, sono in procinto di vendere una proprieta’ in Italia, io vivo in UK percui tutto il procedimento si svolge a distanza. Ho firmato con una ‘prestigiosa’ agenzia internazionale che ha fornito un pessimo livello di servizio compreso mancata comunicazione con noi durante gli ultimi mesi mentre trattavamo con il probabile acquirente. Siamo bilingui percui non esiste il problema di lingua.
Avendo concordato un prezzo e firmato una proposta d’acquisto l’autunno scorso, dopo ben 2 mesi di assoluto silenzio senza alcun aggiornamento, l’agenzia ci ha finalmente contatti (loro stessi avranno subito un ritardo causato dal fatto che l’acquirente che aveva inizialmente detto di compare in contanti ha poi richiesto un mutuo.)
Ci hanno domandato chi firmera’ il contratto preliminare, dato che noi avremo bisogno di una procura visto che non possiamo recarci in Italia (benche’ credessi che una procura era necessaria solo per il rogito.
Abbiamo fornito il nome di un avvocato/notaio nel UK che agira’ per noi e l’agenzia ci ha chiesto di fornirli un suo documento e codice fiscale.
Prima di contattare l’avvocato da noi scelto, abbiamo risposto all’agenzia chiedendoli di inviarci la bozza del preliminare volendo poter A) controllare che sia tutto in ordine e B) mostrarlo all’avvocato quando gli chiederemo di fornire I dati etc. richiesti dall’agenzia.
Ci ha stupiti il fatto che l’agenzia si sia rifiutata dicendoci che il notaio dell’acquirente chiede prima di visionare i dati dell’avvocato. Questo ci sembra incredibile, sarei grato a chiunque abbia conoscenza in materia se l’agenzia ha valide basi per rifiutare di mostrarci il preliminare ( essendo noi i clienti che tra l’altro pagheranno una somma notevole di commissione). Cosa fareste? Grazie mille

Buongiorno Laszlo, mi dispiace per quanto accaduto, condivido i pareri sopra espressi. Da quanto mi ricordo, in Scozia non si applica, almeno il parte, la civil law di stampo romano?
 

laszlo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie infinite per le vostre utilissime risposte - confermate in pieno le nostre reazioni immediate. La differenza fondamentale tra l'Italia e la Gran Bretagna e' che qui e' soltanto il venditore che paga la provvigione all'agenzia quindi ha piu' 'potere' dell'acquirente. Fortunatamente non avevamo consegnato chiavi per sopralluoghi ecc.

Francesca forse mi sono espresso male: l'agenzia 'seguiva' le trattative ma in modo molto approssimativo a dir poco - ad es. non si e' messa in contatto con noi per due mesi dopo aver annunciato che l'acquirente prendeva un mutuo ed e' anche per questo che la proposta iniziale da noi firmata andava modificata (premetto che non hanno ancora pagato una caparra - avevano dato un assegno all'agenzia la quale sa benissimo che non possiamo incassarlo non avendo un conto in Italia).

Sono d'accordo che la motivizione di questa pretesa di vedere il documento del nostro legale sia probabilmente dovuta all'agenzia.
Senz'altro dovremo insistere ma forse piuttosto che continuare a interagire con questo specifico rappresentante dell'agenzia, sarebbe meglio rivolgerci alla sede centrale.
p.s credo che in origine il sistema legale in Scozia fosse di stampo romano ma col tempo si e' integrato con quello inglese :)
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto