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Indubbiamente.Abbiamo sempre detto che il catasto non è probatorio ma fà fede quanto depositato agli atti in comune ed in questo caso non essendoci niente andrà fatto il punto da cui partire chè è lo stato di fatto dell'immobile.
Il tecnico che attiverà la procedura per gli eventuali "bonus" che vorrebbe chiedere @Bubbles7 sistemerà la cosa col comune.
Lo sai che è un provocatore nato.....e deliberatoCome proposito del nuovo anno evitare i battibecchi
e controllare l'ortografia
Dovrebbe essere nel centro abitato.In realtà mancano troppi elementi per poter indicare una soluzione certa.
Prima cosa da chiarire é dove sia ubicato l'immobile (centro storico, centro abitato o aperta campagna); poi si dovranno probabilmente ricercare le planimetrie catastali d'impianto dato che l'immobile è del 1920 mentre la planimetria disponibile è del 1971. Pare che per un secolo in concomitanza di una compravendita abbiano sempre solo aggiornato la planimetria catastale evitando di sanare, mal costume che a oggi gli acquirenti più avveduti evitano soprattutto se si parla di bonus fiscali.
In queste considerazioni si legge tutta la tua inconsapevolezza.Potrebbe spiegarmi perché non si può aggiornare la planimetria catastale e successivamente quando si fanno dei lavori (di sicuro vorremmo abbattere un muro non portante) aggiornare anche la planimetria comunale?
Due di fare una cila per abbattere un muro non portante che già vogliamo abbattere e poi aggiornare le planimetrie. Un'altra di aggiornare le planimetrie catastali per difformità.In queste considerazioni si legge tutta la tua inconsapevolezza.
Il che è anche molto strano se asserisce di aver già consultato ben 3 geometri.
Potresti indicare cosa ti hanno riferito?
Ma sono tutti contesti da appurare a monte
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