La direttiva "case green" è stata più volte modificata prima della sua attuale approvazione.
Come giustamente osservi è una "scemenze" immane, nata da ideologie puramente politiche senza nè capo nè coda e prive di un qualsiasi buon senso.
Al momento l'entrata in vigore è prevista per il 2050 (e tutti sappiamo che in oltre 25 anni può succedere di tutto e il contrario di tutto).
Oltre a questo, la direttiva demanda ai singoli Stati di emanare modalità e deroghe alla normativa, ovvero di adattarla alle specifiche esigenze dei singoli Paesi, tenendo conto anche delle specifiche realtà riguardanti il "parco immobiliare".
A giugno poi, avremo le elezioni Europee, dopodichè, se le attese non andranno deluse, cambieranno gli equilibri politici al vertice, e come diverse altre cose nate e partorite da ideologie idiote, verranno rimaneggiate, ivi compresa la direttiva "case green".
Personalmente credo che sia giusto adottare una mentalità e un approccio sensibile ai temi ambientali e alla salvaguardia del pianeta.
Tuttavia, buon senso insegna che ogni decisione debba essere presa facendo i debiti calcoli tra costi e benefici.
E' praticamente impossibile fare cambiamenti drastici nelle abitudini delle popolazioni senza stravolgere abitudini e senza causare danni economici e sociali.
I singoli Stati devono quindi adottare misure "sensate" e "graduali", spalmate nel tempo in maniera tale da non causare danni che altrimenti sarebbero più deleteri dei problemi ambientali a cui si vuole tentare di porre rimedio.
Idiozie ideologiche come la direttiva case green, così come "partorito" è irrealizzabile nei tempi e nelle modalità ed è impensabile che la si possa applicare senza scatenare conseguenze devastanti a livello economico e sociale.
Probabilmente succederà quindi come già sta succedendo con le auto elettriche.
A sentire pochissimi anni fa le case automobilistiche, nessun'auto sarebbe più stata prodotta con alimentazione fossile.
La realtà odierna invece è che molte case automobilistiche si sono accorte del "flop" e che gli acquirenti non apprezzano le auto elettriche (per i costi elevati, per i costi di manutenzione, per le prestazioni, ecc...) e stanno riprendendo la produzione delle auto termiche.
Probabilmente le persone, sono meno stupide di quanto i "poteri forti" credevano.
Si sono accorte che l'alimentazione elettrica è una bufala colossale.
Non risolve il problema dell'inquinamento atmosferico, perchè inquina alla fonte (estrarre i minerali per le batterie inquina, smaltire le batterie inquina e produrre l'energia elettrica inquina).
Pare, almeno stando ad alcuni studi, che le auto elettriche inquinino addirittura di più rispetto a molte auto alimentate a benzina o a gasolio.
Se poi simili decisioni (auto elettriche cos' come case green) vengono adottate solamente da parte del pianeta e non da tutti, non serve ad una beata cippa !
Del resto l'idee balzana definita "direttiva case green", è nata dalle stesse teste bacate che decenni fa in nome dell'ambientalismo hanno promosso un referendum per bloccare la costruzione delle centrali nucleari nel nostro Paese, determinandone la sospensione dei lavori con la conseguenza di aver sperperato miliardi di soldi pubblici, d'essere dipendenti da altri Paesi per la fornitura di energia elettrica e che le centrali nucleari sono comunque presenti lungo tutti i confini della nostra penisola (e si sà, o almeno lo sanno coloro che non sono stupidi, che in caso di incidente le nubi tossiche non conoscono confini politici).
Sono gli stessi idioti, che in nome della salvaguardia dell'ambiente, hanno impedito la pulizia dei corsi d'acqua e degli alvei dei fiumi (ovvero non hanno permesso l'abbattimento degli alberi cresciuti nel letto del fiume o dentro gli argini, non hanno permesso l'abbattimento degli animali che scavando tane chilometriche negli argini dei fiumi li hanno indeboliti, ecc...) cosa che ha contribuito al disastro causato dall'alluvione dello scorso maggio 2023 in Romagna.
Perciò, direi che se esaminata in maniera razionale, la situazione riguardante il valore degli immobili non dovrebbe comportare cambiamenti, ovvero il prezzo degli immobili dovrebbe rimanere invariato.
Ciò a maggior ragione se si considera, che il prezzo del "nuovo" ha raggiunto livelli stratosferici a livello di prezzi (prezzi spinti e gonfiati da dotazioni quali: termocappotto, fotovoltaico, ecc...).
Quindi direi, che serve razionalità e calma.
Serve inoltre un pò di tempo per dare modo al mercato di farsi un'idea generale della questione.
Inoltre, servirebbe almeno un pò di buon senso sia da parte di chi ci governa, sia da parte degli acquirenti i quali dovrebbero imparare a ragionare e a decidere usando il cervello e non a "sentimento" o seguendo le "tendenze" del momento (avere una casa green per alcuni fa tanto tendenza e tanto figo).