Spero sia la pagina giusta; Ho stipulato dal notaio un preliminare relativo alla vendita di un immobile su 2 livelli con certificato di abitabilita', ma con richiesta di concessione edlizia in sanatoria per il collegameno dell'appartamento al sottotetto e distribuzione spazi interni della stessa.Pero' il preliminare e' stato condizionato all'effettivo rilascio della concessione con 2 clausole inserite che: 1°) qualora ci sarebbe stato il rigetto l'affare non si sarebbe concluso e la parte venditrice avrebbe restituito la caparra e 2°) io come agente avrei restituito la provvigione.Dopo circa un mese la concessione e' stata rilasciata per intero ma con una prescrizione e cioe' di non utilizzare il vano wc di circa 5 mq.in quanto non in regola con le altezze.Purtroppo nella richiesta di sanatoria il tecnico aveva erroneamente inserito il wc che se non ha le altezze non puo' passare.Le parti hanno deciso di andare per le vie legali in quanto l'acquirente vuole la restituzione della caparra e il venditore non ne vuole sapere.L'acquirente dice che trascinera' anche me nella causa in quanto esige da me la resituzione della provvigione, cosa che non intendo fare.Cosa ne pensate?capisco che forse e' un po di difficile interpretazione, ma proviamoci..Grazie!!!