Siegfried82

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, chiedo un aiuto a comprendere quali diritti ho, in qualità di locatore di un appartamento, nel momento in cui un conduttore (unico conduttore nel contratto di locazione) esige di tenere un ospite all'interno dell'appartamento locato. Preciso che il contratto di locazione non norma questa aspetto (né a favore del locatore, né del conduttore). Da parte mia, la volontà è di non accettare un ospite all'interno dell'appartamento, perché questa persona ha già dato problemi in passato in alcune notti in cui è stata ospite del conduttore.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, chiedo un aiuto a comprendere quali diritti ho, in qualità di locatore di un appartamento, nel momento in cui un conduttore (unico conduttore nel contratto di locazione) esige di tenere un ospite all'interno dell'appartamento locato. Preciso che il contratto di locazione non norma questa aspetto (né a favore del locatore, né del conduttore). Da parte mia, la volontà è di non accettare un ospite all'interno dell'appartamento, perché questa persona ha già dato problemi in passato in alcune notti in cui è stata ospite del conduttore.
Non hai titolo di impedire al tuo conduttore di ospitare qualcuno, non puoi neppure dare un limite di tempo e anche le clausole che lo vietano, se le avessi apposte, sarebbero nulle.
Noi le mettiamo sempre, ma non hanno validità.
Se l'ospite diventa frequente o fisso, si deve avvisare l'amministratore, se è un cittadino extra unione europea si deve avvisare anche la locale questura.
Se invece provi che c'è passaggio di denaro, ovvero un subaffitto, allora puoi impedirlo e può essere motivo di risoluzione del contratto.
 

Siegfried82

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
on hai titolo di impedire al tuo conduttore di ospitare qualcuno, non puoi neppure dare un limite di tempo e anche le clausole che lo vietano, se le avessi apposte, sarebbero nulle.
Noi le mettiamo sempre, ma non hanno validità.
Se l'ospite diventa
Grazie mille per il riscontro. Se l'ospitalità diventa "fissa" - ad es. il conduttore si fidanza con una persona e quest'ultima si stabilizza in modo fisso nell'appartamento, anche senza alcuna transazione economica - posso intervenire come locatore?
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
A parte il fatto che non è un tuo/a ospite ma del conduttore...la legge da SEMPRE preferenza al DIRITTO di ospitalità piuttosto che ad altri presunti diritti

Si può capire, in casi particolari, l'essere contro.... ma non vedo perché se prendo un tuo appartamento in affitto da single, non potrei più avere relazioni durature se non con il tuo "consenso"

Quindi non hai speranze nel proibire tale fatto
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno a tutti, chiedo un aiuto a comprendere quali diritti ho, in qualità di locatore di un appartamento, nel momento in cui un conduttore (unico conduttore nel contratto di locazione) esige di tenere un ospite all'interno dell'appartamento locato. Preciso che il contratto di locazione non norma questa aspetto (né a favore del locatore, né del conduttore). Da parte mia, la volontà è di non accettare un ospite all'interno dell'appartamento, perché questa persona ha già dato problemi in passato in alcune notti in cui è stata ospite del conduttore.
Come avvocato, io suggerirei questa strada; sempre ammesso che nel contratto ci sia il divieto di sublocazione, sosterrei che si presume esistente la sublocazione, considerato che la persona non è parente e che vi è rimasta per troppo tempo per sostenere che sia un fenomeno passeggero, ovviamente sulla base dell'art. 21 della legge 23 maggio 1950, n. 253. A quel punto, chiederei lo scioglimento del contratto per inadempimento.
La norma, al I comma, recita così:
"Si presume l'esistenza della sublocazione quando l'immobile risulta occupato da persone che non sono al servizio del conduttore o che non sono a questo legale da vincoli di parentela o di affinità entro il quarto grado, salvo che si tratti di ospiti con carattere transitorio".
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Come avvocato, io suggerirei questa strada; sempre ammesso che nel contratto ci sia il divieto di sublocazione, sosterrei che si presume esistente la sublocazione, considerato che la persona non è parente e che vi è rimasta per troppo tempo per sostenere che sia un fenomeno passeggero, ovviamente sulla base dell'art. 21 della legge 23 maggio 1950, n. 253. A quel punto, chiederei lo scioglimento del contratto per inadempimento.
La norma, al I comma, recita così:
"Si presume l'esistenza della sublocazione quando l'immobile risulta occupato da persone che non sono al servizio del conduttore o che non sono a questo legale da vincoli di parentela o di affinità entro il quarto grado, salvo che si tratti di ospiti con carattere transitorio".
Ah quindi in teoria se un single si fidanza, in caso di convivenza sarebbe necessario modificare il contratto, altrimenti il proprietario potrebbe sempre sostenere il subaffitto da un momento all'altro, mi pare di capire.
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Ah quindi in teoria se un single si fidanza, in caso di convivenza sarebbe necessario modificare il contratto, altrimenti il proprietario potrebbe sempre sostenere il subaffitto da un momento all'altro, mi pare di capire.
Be', direi che sarebbe anche logico, non credi? La legge, che non è mai stata abrogata, ha pensato ad una soluzione in questi casi. Il locatore non è giusto che subisca un nuovo conduttore, anche perchè dovrebbe avere garanzie su maggiori spese condominiali (aumenta l'acqua, ad esempio), oppure solvibilità. E' ovviamente una presunzione, quindi ammette la prova contraria. Si parte con l'affermazione che è una sublocazione, in quanto non si tratta nè di colf, nè di badante, nè di maggiordomo, nè di parente, ma ovviamente si concede al conduttore di poter dimostrare che invece questo soggetto ci abita 2 giorni all'anno, oppure in modo precario per un viaggio turistico o perchè comunque sta nella qualità di parente. Io, comunque, come avvocato, farei così. Perchè devo dare una risposta al proprietario dei muri, e voglio risolvere il suo problema. Non ho detto che è il Vangelo, ho detto che io farei così.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Be', direi che sarebbe anche logico, non credi? La legge, che non è mai stata abrogata, ha pensato ad una soluzione in questi casi. Il locatore non è giusto che subisca un nuovo conduttore, anche perchè dovrebbe avere garanzie su maggiori spese condominiali (aumenta l'acqua, ad esempio), oppure solvibilità. E' ovviamente una presunzione, quindi ammette la prova contraria. Si parte con l'affermazione che è una sublocazione, in quanto non si tratta nè di colf, nè di badante, nè di maggiordomo, nè di parente, ma ovviamente si concede al conduttore di poter dimostrare che invece questo soggetto ci abita 2 giorni all'anno, oppure in modo precario per un viaggio turistico o perchè comunque sta nella qualità di parente. Io, comunque, come avvocato, farei così. Perchè devo dare una risposta al proprietario dei muri, e voglio risolvere il suo problema. Non ho detto che è il Vangelo, ho detto che io farei così.
Bo, logico fino a un certo punto. A scanso di equivoci ad un single converrebbe inserire "per me e per la mia ragazza (generico), ed eventuale prole futura" 🤣😆😅
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Bo, logico fino a un certo punto. A scanso di equivoci ad un single converrebbe inserire "per me e per la mia ragazza (generico), ed eventuale prole futura" 🤣😆😅
Se non ti vuoi far affittare l'appartamento, questa è la dicitura corretta...
e comunque starei sul vago, non specificherei ragazzo / ragazza, compagno / compagna... fai dolce metà che così non si offende nessuno
 
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