Gentile Forum, volevo chiedere una consulenza in merito al contratto di locazione che ho stipulato 14 mesi fa (uso abitativo 4+4). Nel mese di aprile, per una serie di motivi, tra cui la nascita della mia bambina, ho deciso di disdire l'appartamento e incontrato il proprietario vicino casa, con il quale c'erano rapporti cordiali, l'ho informato del fatto che avrei lasciato la casa, lui un pò seccato mi ha invitato a leggere le condizioni contrattuali circa il preavviso (6 mesi), cosa di cui ero già a conoscenza. Tuttavia, nell'occasione mi disse che non voleva sapere i motivi, e quando gli dissi che gli avrei fatto una racc. a/r lui mi rispose che non c'era bisogno, di prepare due righe che gli avrei dato al prossimo casuale incontro (quando ci vediamo me la dai). Da lì a due giorni la mia famiglia è stata colpita da un fatto gravissimo che ci ha portati a partire per roma ed a starci per circa tre mesi. Al nostro rientro abbiamo trovato un altro appartamento, da occupare entro ottobre. Dopo due giorni telefono all'attuale proprietario per consegnare lui finalmente la disdetta, ma rimango di sasso in quanto quest'ultimo dice che quel documento non l'ha mai ricevuto e che la decorrenza dei sei mesi poteva farla dal momento della telefonata. Fermo restando l'ingenuità del mio comportamento (pensavo di aver stretto un rapporto umano con questa persona e credevo che quel foglio fosse una formalità) e il fatto che la raccomandata ai fini legali è necessaria, possibile che la parola non valga proprio nulla? Ora io lascerò casa il primo ottobre e lui ha detto che aprirà un contenzioso, non ho speranze e pago 6 mesi o è il caso di rivolgermi a un avvocato? Fra l'altro ieri sono entrata in possesso del contratto di affitto e ho scoperto che nella proposta vi era una dicrepanza con il contratto, nella prima c'era l'adeguamento del canone al FOI istat del 75% nel contratto al 100%, insomma ho riscontrato qualche furbata. Aspetto pareri, grazie.