Naoto

Membro Ordinario
una mia cliente ha deciso di recedere anticipatamente da un contratto di locazione dando disdetta 6 mesi prima della scadenza - ora per definire quando la stessa DOVRA' DI FATTO LASCIARE L'ABITAZIONE FA FEDE LA data del giorno in cui e' stata mandata la raccomandata? ovvero nel caso il 10 di gennaio - oppure nella lettera lei deve indicare il giorno in cui ha intenzione di lasciare l'appartamento tipo non so manda la lettera il 10 di gennaio e scrive che lascera' l'appartamento il 10 luglio. oppure puo' mandare la raccondata il 10 di gennaio e indicare invece che lascera' l'appartamento il 10 di agosto? non mi e' chiaro il termine di preavviso di 6 mesi prima. grazie
 
A

alfiosan

Ospite
I 6 mesi vanno considerati riferiti alla scadenza contrattuale se non si perviene bonariamente a soluzioni diverse
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
una mia cliente ha deciso di recedere anticipatamente da un contratto di locazione dando disdetta 6 mesi prima della scadenza - ora per definire quando la stessa DOVRA' DI FATTO LASCIARE L'ABITAZIONE FA FEDE LA data del giorno in cui e' stata mandata la raccomandata? ovvero nel caso il 10 di gennaio - oppure nella lettera lei deve indicare il giorno in cui ha intenzione di lasciare l'appartamento tipo non so manda la lettera il 10 di gennaio e scrive che lascera' l'appartamento il 10 luglio. oppure puo' mandare la raccondata il 10 di gennaio e indicare invece che lascera' l'appartamento il 10 di agosto? non mi e' chiaro il termine di preavviso di 6 mesi prima.

Gli effetti della dichiarazione di recesso si producono alla scadenza dei sei mesi di preavviso, ricordando che essendo tale dichiarazione un atto unilaterale recettizio, regolato dagli artt. 1334 e 1335 cod, civ., i sei mesi decorrono dal momento in cui il locatore ha ricevuto la dichiarazione di recesso dal conduttore: la data di notifica, in sostanza, è quella in cui il destinatario viene a conoscenza dell’atto (che sia andato a ritirarlo, in giacenza, in Posta o l’abbia ricevuto a casa dalle mani del postino): è, infatti, da questo momento che scatta il preavviso di sei mesi. Una volta inviata la lettera raccomandata, occorre, pertanto, controllare la data di avvenuta ricezione riportata sulla ricevuta di ritorno (ad es. 20 marzo: in tal caso, il preavviso scade il 20 settembre).
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Gli effetti della dichiarazione di recesso si producono alla scadenza dei sei mesi di preavviso, ricordando che essendo tale dichiarazione un atto unilaterale recettizio, regolato dagli artt. 1334 e 1335 cod, civ., i sei mesi decorrono dal momento in cui il locatore ha ricevuto la dichiarazione di recesso dal conduttore: la data di notifica, in sostanza, è quella in cui il destinatario viene a conoscenza dell’atto (che sia andato a ritirarlo, in giacenza, in Posta o l’abbia ricevuto a casa dalle mani del postino): è, infatti, da questo momento che scatta il preavviso di sei mesi. Una volta inviata la lettera raccomandata, occorre, pertanto, controllare la data di avvenuta ricezione riportata sulla ricevuta di ritorno (ad es. 20 marzo: in tal caso, il preavviso scade il 20 settembre).
quindi se il locatore non ritira la raccomandata o lo fa il 30esimo giorno di giacenza, la decorrenza potrebbe essere diversa dalla volontà del conduttore ? non vale, in questo caso, la data di spedizione?
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
quindi se il locatore non ritira la raccomandata o lo fa il 30esimo giorno di giacenza, la decorrenza potrebbe essere diversa dalla volontà del conduttore ? non vale, in questo caso, la data di spedizione?

L’art. 1335 del cod. civ. recita: “Presunzione di conoscenza. La proposta, l’accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta ad una determinata persona si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia”.

Il recesso decorre dalla data di ricezione dell’atto: vale la ricevuta di ritorno con la data di ricezione. Nel caso, invece, in cui il destinatario, volutamente, ne ritardi il ritiro per un lungo periodo, per fare decorrere i termini, vale, invece, la data di spedizione. A tal proposito la Corte di Cassazione ha precisato (Cass. 24 luglio 2007, n°16327) che “la lettera raccomandata – anche in mancanza dell’avviso di ricevimento – costituisce prova certa della spedizione attestata dall’ufficio postale attraverso la ricevuta, da cui consegue la presunzione […] di arrivo dell’atto al destinatario e di conoscenza dello stesso ex art. 1335 c.c. dello stesso” e prosegue “Spetta, pertanto, al destinatario l’onore di dimostrare di essersi trovato senza sua colpa nell’impossibilità di acquisire la conoscenza dell’atto”: in sostanza, in tale fattispecie, vale la ricevuta di spedizione, salvo che il destinatario contesti la data, adducendo fondati motivi per il ritardato o mancato ritiro dell’atto.
 

karuba

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il termine di almeno 6 mesi prima della scadenza per il non rinnovo del contratto significa che arriva a scadenza del contratto ma nn ci sara proroga. 6 mesi di preavviso per una risoluzione contrattuale che avverrà quando il contratto è ancora in piedi significa che ti mette lei la data che dev'essere pero' appunto dopo i 6 mesi dalla notificazione della sua raccomandata di risoluzione contrattuale
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
la disdetta deve avere almeno 6 mesi di preavviso, anticipatamente dalla scadenza, la scadenza può essere anche dopo 7 mesi, pagando naturalmente i 6 mesi di decorrenza scoperti, e avendo anche il mese precedentemente gia pagato, prima di inviare la disdetta ciao
 

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