Salve a tutti coloro di buona volonta' che vorranno confortarmi e confrontarsi su quello che sto per scrivere.
Siamo due fratelli che (pace all'anima sua) ricevono in successione ereditaria dalla madre un appartamento ottocento/novecentesco in tufo del 1930 di circa 200mq-
L'appartamento a planimetria originale e attuale ha un unico ingresso,ma noi invitati dal notaio a
dividerlo abbiamo intenzione di utilizzare una bussola di ingresso comune che introducerebbe nei rispettivi appartamenti.
I due appartamenti nascenti avrebbero le caratteristiche urbanistiche e di decoro per rendere usufruibili e abitabili gli stessi coi servizi e quant'altro.Il condominio non toccando parti comuni
(la divisione avviene all'interno del primario appartamento con una bussola appunto) non è intaccato nei suoi diritti se non per la comunicazione dei nuovi millesimi. Ma purtroppo tutto si blocca difronte al piano regolatore comunale che prevede il frazionamento solo se i due appartamenti nei loro confini seguono pedissequamente la maglia strutturale originale.Cio' avviene al 90% nel senso che pur non intaccando nessun lavoro strutturale originario per una "chiusura di un appartamento " manca la continuita' di un metro e mezzo di maglia strutturale(sostituito da muro divisorio come da planimetria originale) e cio' comporta a dire comune la impossibilita' di frazionamento .Sono in difficolta' perche' so che il codice civile di contro all'art.720 pur difendendo e incoraggiando la divisione ereditaria
parla solo di comoda divisione ..........
Siamo due fratelli che (pace all'anima sua) ricevono in successione ereditaria dalla madre un appartamento ottocento/novecentesco in tufo del 1930 di circa 200mq-
L'appartamento a planimetria originale e attuale ha un unico ingresso,ma noi invitati dal notaio a
dividerlo abbiamo intenzione di utilizzare una bussola di ingresso comune che introducerebbe nei rispettivi appartamenti.
I due appartamenti nascenti avrebbero le caratteristiche urbanistiche e di decoro per rendere usufruibili e abitabili gli stessi coi servizi e quant'altro.Il condominio non toccando parti comuni
(la divisione avviene all'interno del primario appartamento con una bussola appunto) non è intaccato nei suoi diritti se non per la comunicazione dei nuovi millesimi. Ma purtroppo tutto si blocca difronte al piano regolatore comunale che prevede il frazionamento solo se i due appartamenti nei loro confini seguono pedissequamente la maglia strutturale originale.Cio' avviene al 90% nel senso che pur non intaccando nessun lavoro strutturale originario per una "chiusura di un appartamento " manca la continuita' di un metro e mezzo di maglia strutturale(sostituito da muro divisorio come da planimetria originale) e cio' comporta a dire comune la impossibilita' di frazionamento .Sono in difficolta' perche' so che il codice civile di contro all'art.720 pur difendendo e incoraggiando la divisione ereditaria
parla solo di comoda divisione ..........