salsera979
Nuovo Iscritto
buongiorno a tutti,
purtroppo sto vivendo un momento di ansia causato dall'acquisto della prima casa.
Vi racconterò brevemente quello che è accaduto:
- visioniamo una villetta con un'agenzia immobiliare della prov di Milano e facciamo una proposta di acquisto vincolata al mutuo (era il 15 aprile 2010) dove specifichiamo che in caso di delibera positiva della banca il preliminare doveva avvenire il 6 giugno 2010 e il rogito entro il 1 dicembre 2010.
- il venditore accetta la proposta ma solo dopo le rispettive firme l'agente immobiliare ci informa che sulla casa grava un'ipoteca di 40k.
- arrabbiati come non mai ci facciamo mettere per iscritto e controfirmato che non procediamo a nessun preliminare senza l'estinzione dell'ipoteca.
- 15 luglio 2010 (!!) abbiamo l'ok del giudice su quell'ipoteca ma siccome non ci fidiamo incarichiamo un notaio per fare i controlli prima del preliminare
- 28 luglio 2010 il preliminare salta perchè il notaio ha trovato alcune pendenze su venditori e sulla casa, nonchè locali non accatastati!
ovviamente ci sono le ferie per cui il venditore ci scrive 2 telegrammi dove ci intima di concludere il preliminare entro settembre pena lo slittamento del rogito di 5 mesi (noi eravamo pronti il 6 giugno... il problema è loro!!), inoltre tramite mail anche l'agente immobiliare ci incolpa del fatto che l'atto sia saltato e che il rogito deve essere posticipato.
Noi dal 1 dicembre non avremo una più una casa per cui questo ci crea un danno incredibile e comunque non è affatto colpa nostra.
domande:
1) visti i comportamenti, non trovo giusto pagare il 3% all'agenzia!!! (purtroppo nella proposta era specificato). Come posso comunque ottenere giustizia per quest'operato davvero di basso livello?
2) posso rispondere tramite telegramma al venditore che il problema è stato il suo e quindi di procedere al robito al 1 dicembre 2010 pena l'accollamento dei danni?
Grazie 1000
purtroppo sto vivendo un momento di ansia causato dall'acquisto della prima casa.
Vi racconterò brevemente quello che è accaduto:
- visioniamo una villetta con un'agenzia immobiliare della prov di Milano e facciamo una proposta di acquisto vincolata al mutuo (era il 15 aprile 2010) dove specifichiamo che in caso di delibera positiva della banca il preliminare doveva avvenire il 6 giugno 2010 e il rogito entro il 1 dicembre 2010.
- il venditore accetta la proposta ma solo dopo le rispettive firme l'agente immobiliare ci informa che sulla casa grava un'ipoteca di 40k.
- arrabbiati come non mai ci facciamo mettere per iscritto e controfirmato che non procediamo a nessun preliminare senza l'estinzione dell'ipoteca.
- 15 luglio 2010 (!!) abbiamo l'ok del giudice su quell'ipoteca ma siccome non ci fidiamo incarichiamo un notaio per fare i controlli prima del preliminare
- 28 luglio 2010 il preliminare salta perchè il notaio ha trovato alcune pendenze su venditori e sulla casa, nonchè locali non accatastati!
ovviamente ci sono le ferie per cui il venditore ci scrive 2 telegrammi dove ci intima di concludere il preliminare entro settembre pena lo slittamento del rogito di 5 mesi (noi eravamo pronti il 6 giugno... il problema è loro!!), inoltre tramite mail anche l'agente immobiliare ci incolpa del fatto che l'atto sia saltato e che il rogito deve essere posticipato.
Noi dal 1 dicembre non avremo una più una casa per cui questo ci crea un danno incredibile e comunque non è affatto colpa nostra.
domande:
1) visti i comportamenti, non trovo giusto pagare il 3% all'agenzia!!! (purtroppo nella proposta era specificato). Come posso comunque ottenere giustizia per quest'operato davvero di basso livello?
2) posso rispondere tramite telegramma al venditore che il problema è stato il suo e quindi di procedere al robito al 1 dicembre 2010 pena l'accollamento dei danni?
Grazie 1000