Un saluto a tutti,mi chiamo Nicola , sono un nuovo arrivato vi pongo un quesito la quale soluzione mi sta molto al cuore-
Sono il primo di tre fratelli di genitori anziani la cui volontà è quella di trasferire i propri beni immobili(un appartamento per figlio) ,a noi figli.,sapendo che la situazione patrimoniale è la seguente:
Sono proprietari di un’immobile composto di due alloggi di cui sono ancora proprietari,mentre il terzo alloggio è stato donato ad uno dei miei fratelli con regolare atto notarile(1998 ) di cui io e l’altro fratello,non lo sapevamo.
La rendita catastale dell’immobile donato a mio fratello,all’epoca della donazione, era di €12.500,00;(poi sono stati apportati ampliamenti a nome di mio fratello e l’attuale rendita cat. È € 32.350,00
La rendita catastale dell’alloggio dove vivo con la mia famiglia è € 29.300,00;
La rendita catastale dell’alloggio dove vivono i miei genitori e che a morte loro passerà a l’altro mio fratello è € 26.300,00
La rendita catastale totale dei due alloggi di cui sono ancora proprietari i miei genitori è € 55.600,00.
Per poter rendere abitabile il mio appartamento,ho dovuto costruire a spese miei due pertinenze (al piano terreno dei miei genitori il bagno più antibagno; al piano prima dove abito, cucina e retrocucina più scala esterna per rendere autonomo l’accesso).
Le spese da me sostenute,sono state quantificate in rendita catastale che equivale a € 10.360,00
Considerato che a nome mio risultano intestate solo le utenze:contratto enel, acqua e tasse comunali tarsu,
mi chiedo quale formula dovrebbero utilizzare i miei genitori, senza ledere la legittima a gli altri fratelli,per riconoscermi 1/3 dei loro beni scorporando dal valore dell’immobile il valore apportato grazie al mio intervento?
Atto testamentario, atto di vendita,donazione?........
Grazie a tutti
Sono il primo di tre fratelli di genitori anziani la cui volontà è quella di trasferire i propri beni immobili(un appartamento per figlio) ,a noi figli.,sapendo che la situazione patrimoniale è la seguente:
Sono proprietari di un’immobile composto di due alloggi di cui sono ancora proprietari,mentre il terzo alloggio è stato donato ad uno dei miei fratelli con regolare atto notarile(1998 ) di cui io e l’altro fratello,non lo sapevamo.
La rendita catastale dell’immobile donato a mio fratello,all’epoca della donazione, era di €12.500,00;(poi sono stati apportati ampliamenti a nome di mio fratello e l’attuale rendita cat. È € 32.350,00
La rendita catastale dell’alloggio dove vivo con la mia famiglia è € 29.300,00;
La rendita catastale dell’alloggio dove vivono i miei genitori e che a morte loro passerà a l’altro mio fratello è € 26.300,00
La rendita catastale totale dei due alloggi di cui sono ancora proprietari i miei genitori è € 55.600,00.
Per poter rendere abitabile il mio appartamento,ho dovuto costruire a spese miei due pertinenze (al piano terreno dei miei genitori il bagno più antibagno; al piano prima dove abito, cucina e retrocucina più scala esterna per rendere autonomo l’accesso).
Le spese da me sostenute,sono state quantificate in rendita catastale che equivale a € 10.360,00
Considerato che a nome mio risultano intestate solo le utenze:contratto enel, acqua e tasse comunali tarsu,
mi chiedo quale formula dovrebbero utilizzare i miei genitori, senza ledere la legittima a gli altri fratelli,per riconoscermi 1/3 dei loro beni scorporando dal valore dell’immobile il valore apportato grazie al mio intervento?
Atto testamentario, atto di vendita,donazione?........
Grazie a tutti