Salve a tutti,
ho visto un appartamento e me ne sono innamorato.
Il prezzo era interessante ed ho formulato una proposta scritta all'agenzia che sta facendo da intermediaria.
Nella proposta, oltre al prezzo, ho indicato come data ultima per il rogito il 30/9/2018, semplicemente per non preoccuparmi di un eventuale ritardo per l'erogazione del mutuo (circa il 45% del prezzo totale).
In risposta il proprietario ha compilato e firmato una controproposta, indicando però come data ultima per il rogito il 30/6/2018.
Alla sua controproposta, parlando con l'agente immobiliare, ho fatto un'altra proposta (non scritta) ed il venditore, messo a conoscenza delle mie intenzioni ha abbassato leggermente la sua ultima offerta (anche questa non scritta).
A questo punto ho fatto una proposta firmata, con un assegno di 5000 euro, offrendo quello che mi era stato richiesto, ma l'agente mi ha fatto sapere che il proprietario si è tirato indietro, dichiarandosi pentito dell'abbassamento di prezzo.
Ho richiamato l'agenzia immobiliare proponendo quanto richiesto nella sua proposta firmata, indicando però il 30/9 come data ultima per il rogito, ma il proprietario mi ha fatto sapere che devo rogitare entro il 30/6 o non se ne fa niente.
Mi sembra evidente che abbia qualche altra offerta in mano e che stia aspettando la scadenza del mandato dell'agenzia, nonostante questo vorrei provarci ancora.
Vorrei precisare che la casa è stata ereditata e che il proprietario, straniero, non vive in Italia rendendo quindi tutto più difficoltoso.
Cosa succede se firmo una proposta con i soldi e le scadenze che mi sono state richieste nella controproposta firmata e poi, per colpa della banca, non rispetto i tempi per il rogito?
Fatta la proposta, nonostante abbia firmato una controproposta, può tirarsi indietro non accettando senza andare incontro a nulla?
E soprattutto, mi consigliate di mollare?
Grazie e scusate la lunghezza del post.
ho visto un appartamento e me ne sono innamorato.
Il prezzo era interessante ed ho formulato una proposta scritta all'agenzia che sta facendo da intermediaria.
Nella proposta, oltre al prezzo, ho indicato come data ultima per il rogito il 30/9/2018, semplicemente per non preoccuparmi di un eventuale ritardo per l'erogazione del mutuo (circa il 45% del prezzo totale).
In risposta il proprietario ha compilato e firmato una controproposta, indicando però come data ultima per il rogito il 30/6/2018.
Alla sua controproposta, parlando con l'agente immobiliare, ho fatto un'altra proposta (non scritta) ed il venditore, messo a conoscenza delle mie intenzioni ha abbassato leggermente la sua ultima offerta (anche questa non scritta).
A questo punto ho fatto una proposta firmata, con un assegno di 5000 euro, offrendo quello che mi era stato richiesto, ma l'agente mi ha fatto sapere che il proprietario si è tirato indietro, dichiarandosi pentito dell'abbassamento di prezzo.
Ho richiamato l'agenzia immobiliare proponendo quanto richiesto nella sua proposta firmata, indicando però il 30/9 come data ultima per il rogito, ma il proprietario mi ha fatto sapere che devo rogitare entro il 30/6 o non se ne fa niente.
Mi sembra evidente che abbia qualche altra offerta in mano e che stia aspettando la scadenza del mandato dell'agenzia, nonostante questo vorrei provarci ancora.
Vorrei precisare che la casa è stata ereditata e che il proprietario, straniero, non vive in Italia rendendo quindi tutto più difficoltoso.
Cosa succede se firmo una proposta con i soldi e le scadenze che mi sono state richieste nella controproposta firmata e poi, per colpa della banca, non rispetto i tempi per il rogito?
Fatta la proposta, nonostante abbia firmato una controproposta, può tirarsi indietro non accettando senza andare incontro a nulla?
E soprattutto, mi consigliate di mollare?
Grazie e scusate la lunghezza del post.