Buongiorno a tutti, vorrei sottoporre una questione legata ad un mutuo prima casa che ho in essere da 4 anni e mezzo (sempre regolarmente pagato) e prossimo all’estinzione in quanto l’appartamento sta per essere venduto.
Visto l’aumento vertiginoso del tasso variabile starei considerando l’ipotesi di fare richiesta alla banca (Intesa) di sospensione della rata per mesi 6 (praticamente fino al rogito), facoltà espressamente concessa dal contratto di mutuo stipulato (no fondo Covid ecc).
Quello che vorrei capire è però, in tal evenienza:
Visto l’aumento vertiginoso del tasso variabile starei considerando l’ipotesi di fare richiesta alla banca (Intesa) di sospensione della rata per mesi 6 (praticamente fino al rogito), facoltà espressamente concessa dal contratto di mutuo stipulato (no fondo Covid ecc).
Quello che vorrei capire è però, in tal evenienza:
- La quota interessi delle rate sospese finirei per non pagarle mai più giusto?
- nel contratto si dice che le quote capitale non versate sarebbero di fatto posticipate, andando quindi a prolungare la durata del mutuo di mesi 6 in questo caso, e su di esse maturerebbero interessi, da versare spalmati negli anni rimanenti; in questo caso che succede? mi vengono addebitati al rogito?