ilnicastrese
Nuovo Iscritto
Salve a tutti.
Piccolo quesitino da proporre a tutti voi con la certezza che saprete darmi la giusta soluzione.
Premesso che:
- mia moglie ha la proprietà dell’immobile in cui attualmente viviamo (e abbiamo la residenza), acquistato prima del matrimonio e con i benefici della prima casa in quanto abitazione principale;
- nello stesso immobile tuttora grava un mutuo per i rimanenti 5 anni;
- siamo in separazione dei beni;
- abbiamo una figlia minore di tre anni;
- la settimana scorsa ho firmato un compromesso per l’acquisto di altro immobile in un comune limitrofo al mio
Adesso, tenuto conto di quanto sopra, ho i seguenti dubbi che spero possiate, con la vostra esperienza e sapienza, chiarirmeli. E cioè:
- mia moglie vorrebbe donare l’attuale casa alla figlia minore (in cui tuttora vige il mutuo e relativa ipoteca) sperando che non si perda il beneficio della prima casa – Si può fare? Secondo voi l’eventuale tribunale farà obiezioni? Nel caso si perdano l’agevolazioni della prima casa è conveniente tale donazione? Esistono alternative migliori in proposito?;
- dovrei cointestare la nuova casa con mia moglie (compreso il nuovo mutuo) che dovrà diventare la nostra abitazione principale con tutte le sue agevolazioni previste come prima casa. Mia moglie, che è comunque intestataria di mutuo rogitato nel 2002 per l’attuale nostra abitazione, potrà avvalersi delle agevolazioni della prima casa? A cosa dovrà eventualmente rinunciare?;
- si possono fare contestualmente tali passi senza perdere le stesse agevolazioni?
Con la speranza che qualche anima pia mi dissipi questi dubbi saluto augurandovi buon lavoro.
Sottolineo che prima di attivare questa nuova discussione ho cercato queste risposte nel forum ma dopo due ore di lettura (a parte gli occhi che erano scesi in sciopero) non ho trovato niente di attinente (ma sicuramente ci sarà).
Grazie a tutti. Carlo
Piccolo quesitino da proporre a tutti voi con la certezza che saprete darmi la giusta soluzione.
Premesso che:
- mia moglie ha la proprietà dell’immobile in cui attualmente viviamo (e abbiamo la residenza), acquistato prima del matrimonio e con i benefici della prima casa in quanto abitazione principale;
- nello stesso immobile tuttora grava un mutuo per i rimanenti 5 anni;
- siamo in separazione dei beni;
- abbiamo una figlia minore di tre anni;
- la settimana scorsa ho firmato un compromesso per l’acquisto di altro immobile in un comune limitrofo al mio
Adesso, tenuto conto di quanto sopra, ho i seguenti dubbi che spero possiate, con la vostra esperienza e sapienza, chiarirmeli. E cioè:
- mia moglie vorrebbe donare l’attuale casa alla figlia minore (in cui tuttora vige il mutuo e relativa ipoteca) sperando che non si perda il beneficio della prima casa – Si può fare? Secondo voi l’eventuale tribunale farà obiezioni? Nel caso si perdano l’agevolazioni della prima casa è conveniente tale donazione? Esistono alternative migliori in proposito?;
- dovrei cointestare la nuova casa con mia moglie (compreso il nuovo mutuo) che dovrà diventare la nostra abitazione principale con tutte le sue agevolazioni previste come prima casa. Mia moglie, che è comunque intestataria di mutuo rogitato nel 2002 per l’attuale nostra abitazione, potrà avvalersi delle agevolazioni della prima casa? A cosa dovrà eventualmente rinunciare?;
- si possono fare contestualmente tali passi senza perdere le stesse agevolazioni?
Con la speranza che qualche anima pia mi dissipi questi dubbi saluto augurandovi buon lavoro.
Sottolineo che prima di attivare questa nuova discussione ho cercato queste risposte nel forum ma dopo due ore di lettura (a parte gli occhi che erano scesi in sciopero) non ho trovato niente di attinente (ma sicuramente ci sarà).
Grazie a tutti. Carlo