Salve,
negli scorsi giorni ho contattato un'agenzia immobiliare per acquistare casa ed abbiamo visitato un paio di appartamenti che avevano "a catalogo".
Nei giorni seguenti mi sono fatto inviare la copia della planimetria catastale ed ho rilevato delle difformità rispetto alla situazione reale, ovvero
a) la cucina risulta accatastata come lavanderia
b) il bagno in mansarda risulta come ripostiglio
Ho chiesto spiegazioni, via email, all'agente che mi ha risposto, sempre per email, rassicurandomi che la planimetria era corretta, ovvero
a) il locale in origine era previsto come lavanderia essendo alto 2.60m al posto di 2.70 per via di una trave e quindi non risulta abitabile ma solo agibile, ma i proprietari (che han acquistato dal costruttore) potevano scegliere se realizzarci una cucina o una camera (ed han optato per la cucina).
b) la mansarda è anch'essa agibile ma non abitabile e quindi il bagno è accatastato correttamente come ripostiglio (faccio notare che l'agente mi aveva anche detto in precedenza che avrei potuto ricavare 1-2 camere da letto in mansarda).
Non sono un'esperto, ma non mi sembrano risposte "corrette" stando alle mie modeste conoscenze sul catasto e l'urbanistica (non sono un tecnico), anzi potrebbero forse essere degli abusi edilizi e mi è stato riferito l'opposto...
Ovviamente sentirò il comune ed un mio tecnico di fiducia prima di procedere, ma come dovrei comportarmi con questo agente?
Onestamente mi sento preso in giro e se anche trovassi un accordo col venditore per acquistare l'immobile e sanare le difformità catastali, avrei dei seri scrupoli di coscienza a riconoscere la provvigione ad un agente che mi racconta simili "fantasie"...
negli scorsi giorni ho contattato un'agenzia immobiliare per acquistare casa ed abbiamo visitato un paio di appartamenti che avevano "a catalogo".
Nei giorni seguenti mi sono fatto inviare la copia della planimetria catastale ed ho rilevato delle difformità rispetto alla situazione reale, ovvero
a) la cucina risulta accatastata come lavanderia
b) il bagno in mansarda risulta come ripostiglio
Ho chiesto spiegazioni, via email, all'agente che mi ha risposto, sempre per email, rassicurandomi che la planimetria era corretta, ovvero
a) il locale in origine era previsto come lavanderia essendo alto 2.60m al posto di 2.70 per via di una trave e quindi non risulta abitabile ma solo agibile, ma i proprietari (che han acquistato dal costruttore) potevano scegliere se realizzarci una cucina o una camera (ed han optato per la cucina).
b) la mansarda è anch'essa agibile ma non abitabile e quindi il bagno è accatastato correttamente come ripostiglio (faccio notare che l'agente mi aveva anche detto in precedenza che avrei potuto ricavare 1-2 camere da letto in mansarda).
Non sono un'esperto, ma non mi sembrano risposte "corrette" stando alle mie modeste conoscenze sul catasto e l'urbanistica (non sono un tecnico), anzi potrebbero forse essere degli abusi edilizi e mi è stato riferito l'opposto...
Ovviamente sentirò il comune ed un mio tecnico di fiducia prima di procedere, ma come dovrei comportarmi con questo agente?
Onestamente mi sento preso in giro e se anche trovassi un accordo col venditore per acquistare l'immobile e sanare le difformità catastali, avrei dei seri scrupoli di coscienza a riconoscere la provvigione ad un agente che mi racconta simili "fantasie"...