Credo , salvo smentita, che tale certificazione non esiste se non sotto forma di asseverazione di un tecnico (che in caso di dichiarazioni mendaci con le nuove normative urbanistiche ne risponde anche penalmente)
Della serie il Comune alleggerisce il proprio lavoro declinando le responsabilità al tecnico asseverante) il quale, se dotato di un minimo do QI quoziente intellettivo, espleterà il proprio lavoro solo se assolutamente certo di ciò che andrà a dichiarare o meglio asseverare nelle varie pratiche urbanistiche ( sempre più ridotte Cila o Scia)
Grazie alle semplificazioni che tali sarebbero se l'amministrazione Comunale e gli uffici che da essi dipendono funzionassero (non parliamo di piccoli paesi ma stiamo parlando di Roma)
Ti faccio un esempio per farti capire come le semplificazioni potrebbero rivelarsi complicazioni
Ho una trattativa ferma in quanto dalla vecchia planimetria d'impianto (dell'epoca 1957) riferita ad un immobile che stò vendendo risulta un piccolo balcone mancante
, balcone esistente un piano si ed uno no su tutta l'ala del palazzo composto di otto piani.
Il tecnico come si dovrebbe comportare?
esatta rappresentazione grafica? ... che prevede un errore nel disegnare/rappresentare la planimetria dell'immobile
( come può farlo se non ha visto il progetto originario? ... come può asseverare che è solo un errore del tecnico ormai ultra ottantenne che aveva curato gli accatastamenti dell'epoca?)
La risposta è facile per chi non vive a Roma ...
Quindi o il tecnico assevera che è un errata rappresentazione grafica assumendosene il rischio
(dichiarazione che ne caso si rivelasse non veritiera metterebbe a serio rischio il proseguimento della sua professione ... risolvendo il problema in 3 giorni lavorativi ripresentando un nuovo Docfa)
Con le semplificazioni che se cade un cetriolo va nella buca dell'ortolano tecnico
il tecnico asseverante per non vedere deturpato il proprio fondo schiena che dovrebbe fare?
richiedere l'accesso a gli atti per verificare che quanto andrà ad asseverare corrisponde a verità ... Perfetto
considerando che le compravendite da una proposta ed un successivo preliminare ... mettendoci pure che l'acquirente deve richiedere un mutuo ... tutto si dovrebbe concludere in tempi umani, dimmi tu se per fare una pratica urbanistica "giusta .. corretta ... senza possibilità di errore ... etc etc che getta le basi per una compravendita tranquilla sia per chi vende e che acquista
per avere un accesso a gli atti (progetto) che rappresenta solo l'inizio al fine che il tecnico possa predisporre la pratica urbanistica giusta regolare senza che nessun cetriolo lo possa violentare, debbano passare circa due mesi solo per visionare un progetto
E questa vendita quando si chiude (se si chiude)?
dimmi tu
Questa è Roma
in un piccolo Comune sono cose che le risolvi in una settimana
Si parla della stessa cosa
ma il Condono potrebbe riguardare solo parte di un edificio
esempio: ho condonato una veranda ... un ampliamento etc di qualcosa pre-esistente in maniera legittima oppure un abuso totale
Scusa se te lo dico
@gabriellina
le variabili sono innumerevoli
Io faccio l'agente immobiliare ma se dovessi avere problemi di uno strano mal di gola sinceramente eviterei di cercare le risposte al mio fastidio su internet
Rischierei di cadere in depressione leggendo le varie risposte ai sintomi che avverto pensando di avere un tumore
magari nella realtà ho solo una forma allergica
Ma perchè tutti pensando di risparmiare optano per il fai da te "pericolosissimo" quando esistono i tecnici?
Ti spaventano 500 euro di consulenza o preferisci fare da sola rischiando di acquistare un problema che costa centinaia di mila euro?
dimmi tu?
Scusa la lungaggine
anche se avrei ancora molto da scrivere ed esempi da postare