Buongiorno, chiedo scusa in anticipo se non intervengo nella discussione adatta. E’ la prima volta che intervengo e scrivo per avere delle opinioni sulla seguente situazione. Ad inzio gennaio, dopo alcune settimane di ricerche di un immobile da mettere a reddito nella citta’ in cui vivo (medie dimensioni ma con due universita’ e quindi con un buon numero di studenti fuori sede), ho trovato un bilocale in centro di circa 45mq (camera, cucina abitabile, bagno). L’appartamento non necessita di interventi di ristrutturazione, forse solo qualche acquisto per migliorare l’arredamento, e si trova in un edificio in buone condizioni generali ma comunque datato. Dopo aver fatto la proposta di acquisto ed aver trattato sul prezzo, con il venditore ci siamo accordati per 49K euro. Il venditore ha quindi incassato la caparra ed io ho pagato l’agenzia. Tuttavia, per vari motivi che non sto qui a spiegare, il rogito da fine gennaio e' slittato a febbrario e poi rinviato di nuovo a fine aprile a causa della pandemia. Tuttavia, adesso ho dei dubbi sull’opportunita’ di portare a termine il rogito. In particolare temo che, non appena si uscira’ dall’attuale situazione, il numero di studenti fuori sede possa crollare, gli affitti abbassarsi sensibilmente e soprattutto gli immobili deprezzarsi drasticamente, in una citta’ dove peraltro dopo il 2008 il valore degli immobili e’ gia’ crollato. Secondo voi, sarebbe folle rinunciare all’acquisto, perdere circa 6.500 euro (caparra e costi di agenzia), per restare fermo, avere liquidita’ ed attendere di capire come sara’ il mercato immobiliare post Covid 19? Oppure meglio portare a termine l’acquisto e sperare in tempi migliori dopo un prevedibile periodo di sofferenza piu’ o meno lungo? Grazie mille in anticipo per eventuali commenti.