Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Non riesci a rispondere alla domanda sintetica senza invocare un vittimismo fuori luogo?

Io non vengo a dirti nulla, ti propongo riflessioni sulla base di dati inconfutabili, misurabili, non su tesi strumentali, preferirei avere altrettanta cura nella argomantazione contraria.

...e non ho proposto una conclusione netta, ho concluso dicendo "secondo te può darsi che concluda di più il gruppo o il singolo?" ;)

ho detto ceh la gestione è di un unico agente, che hanno più rete di raccolta richieste, che sono in più agenti a lavorare su un immobile/richiesta, che superano molti limiti che il singolo non può superare.

Non ho detto "vendono quello che il singolo non riesce a vendere" come hai fatto tu ;) che è una illazione.

LA domanda è:

Dimmi in cosa il tuo cliente è avvantaggiato rispetto a un incarico in esclusiva rispetto a un incarico un tuo alter-ego Pyersilvio di una dimensione parallela che lavora in una rete di collaborazioni organizzata.

Ne sarai sicuramente capace: hai davanti i tuoi clienti, ti leggono, spiegagli perchè devono preferire il Pyersilvio orticellare al Pyersilvio che collabora, in max. 5 punti sintetici.


Mi rendo conto che ti ho domandato cosa interessa ai tuoi clienti... su sforzati. :)
 
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ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Tuttavia esiste un detto che ha più di qualche secolo.

Mi pare che reciti così:

Chi fa da sè fa per tre.

Eh, però se ti serve di fare qualcosa per cui bisogna essere in quattro o cinque (o più) sei nei guai... :^^:

2) Anche se così fosse, a te deve interessare far girare i soldi, quindi se uno che non acquisisce ti vende l'immobile... chettefrega? Ce ne fosse tutti i giorni! :D

Non ti rientra tra i partecipanti passivi che inquinano la rete?

Come dicevo prima quando mi chiedono le collaborazioni mi sento la vittima dell'acquisitore, non un collega con cui collaborare.

In che senso scusa?
Perché vittima dell'acquisitore?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Non ti rientra tra i partecipanti passivi che inquinano la rete?
Se porta richieste e appuntamenti ti pare passivo? :D
Il passivo è quello che acquisisce, butta la, e aspetta. Non alvora sugli immobili degli altri, spesso non lavora nemmeno quello che ci ha messo. :)

Molti orticellari pensano di avere tutta la richeista a disposizione, sappiano che NON è vero. E certe cose le vedi gestendo i dati di 20-30 agenzie, con algoritmi ad hoc (devi comunque rispettare la privacy e la riservatezza) ;)

Pensa a noi, che abbiamo praticamente le stesse case, e molte di queste in pubblicità come nostre, abbiamo differenza di raccolta clienti pur essendo sullos tesso mercato. ;)
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
abbiamo differenza di raccolta clienti pur essendo sullos tesso mercato. ;)

A tal proposito

1) lo stesso mercato: devi lavorare nello stesso mercato per far funzioanre una mls, farle settoriali, o limitrofe a zone, le rende totalmente inefficaci.

Per curiosità quale è la tua definizione di stesso mercato?
In una città tipo Roma parliamo della città?
Dei quartieri o gruppi di quartieri?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il passivo è quello che acquisisce, butta la, e aspetta.

SACRILEGIO.

Come possa essere definita passiva l'attività di acquisizione..?

Mastiamoscherzando...?

Passiva è l'attesa.

Attendere che il cliente "abbocchi", che ci chiami, che entri in ufficio, che contatti l'altro "vivaista", che è il contrario dell' orticellista.

Per andare a vedere quell'immobile, probabilmente in vendita da cinque anni, che centomila agenzie trattano con la loro forza del gruppo.

Tentata vendita.

Neanche la San Carlo utilizza più la tentata vendita per vendere le sue patatine.

Va da sè che se l'immobile è buono lo si vende.

Se si ha l'opportuna virilità e prestanza, si può evidentemente soddisfare le voglie e la passione che una donna ci richiede.

In mancanza di ciò, si dovrà ricercare un partner,un ausilio che ci aiuti nel nostro intento.

Da questo "piccante" esempio, appare evidente che se questo aiuto si rende necessario e perchè diversamente non si raggiungeva un buon risultato.

Ma volete mettere l'azione dell'attività di acquisizione, lquando si reperisce la primizia del mercato, la prima visione assoluta di quel pezzo nell'ambito della vendita.

La dinamica nel reperimento, prima del pezzo in vendita, poi il contatto col venditore, infine il conseguimento del mandato.

Proprio alcuni giorni orsono ho bruciato ogni record mai effettuato nella mia carriera per quello che riguarda una "vendita lampo".

Acquisita martedì.

Giovedi ore 10 visita.

Ore12 proposta.

Ore 15 accettazione.

Ore 19 Compromesso.

Come Diego Armando Maradona:

Che poteva risolvere e sconvolgere il risultato di una partita nel volgere di un minuto.

L'attività di acquisizione, è paragonabile a quella corsa, che il Pibe de oro, ha messo in mostra in quel di Mexico 1986.
Contro l'odiata Inghilterra, quell'armata che tanto assomiglia a quella che ponz, vuole qui convicerci essere la vincente squadra delle collaborazioni.

Di fronte alla determinazione tornano a casa.


Questo vuol dire fare BUONA acquisizione.

CORRERE verso la porta per segnare il punto.

Fatevene una ragione.

Il resto non conta nulla.

Definire passiva questa attività è un sacrilegio.

Sacrilegio blasfemo.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Pyer, chiudiamola qui, passa oltre. Abbiamo capito: non hai argomenti, solo pareri che vendi per certi.

QUando sei pronto a rispondere ai clienti del perchè il pyersilvio orticellista è meglio del pyersilvio collaboratore, fai un fischio, le ****ate le puoi vendere a uno che non fa il mestiere, ma a me spiacente, non mi incanti. ;)

Se hai argomenti veri, in 5 punti sono pure troppi.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Per curiosità quale è la tua definizione di stesso mercato?
Pe farla semplice, uno con il quale avrai una proficua collaborazione è colui che vende le case dove le vendi tu, stesso bacino. Poi ci sarà quello occasionale, che vende al limite dell'area in cui tu lavori. Poi c'è il raro, quello che opera da lontano.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Dico la mia cercando di leggere tra le righe i messaggi che lanciano i vari post precedenti
Leggo e rispondo da spettatore
Pyer nel suo dice cose giuste riferito alla forza e la potenza di acquisire immobili sopratutto a prezzo
"La domanda che sorge spontanea è se la vendita conseguenziale imminente è dovuta dalla bravura di Pyer o il cliente venditore quell'immobile lo avrebbe venduto comunque senza l'intervento e senza pagare un compenso al mediatore"

Se Pyer ha queste capacità fà bene a mantenersi l'orticello ...

Ma quì si stà parlando della nostra professione e la giusta evoluzione che i cambiamenti storici impongono.

Io da ipotetico proprietario venditore opterei per dare incarico a chi si prende cura del mio immobile come referente unico senza precludere o limitare le possibilità di vendita che può/possono dare la condivisione riferito alle richieste gestite da altri colleghi collaboranti facente parte di un gruppo.

L'immobile a prezzo (su 10 ne prendi uno)lo vendi e ti tieni il tuo orticello, lo vendi con un semplice cartello o sfruttando i canali pubblicitari ... cosa che avrebbe potuto fare benissimo il proprietario senza l'ausilio dell' Agente .. Poi viene da pensare
cito esempio
ma che ne resta degli altri 9 non venduti?
Siamo certi che tutte le richieste d'acquisto provengono dalla pubblicità fatta sui portali o canali pubblicitari più conosciuti riferite alle varie aree di lavoro?

Secondo me no

Il cliete buono e che non ha tempo da dedicare per la ricerca dell'immobile a lui gradito lo potrebbe avere il collega accurato curatore delle richieste.

Di base però esiste la terribile verità per alcuni che il nostro lavoro sta subendo un enorme metamorfosi

La rete ... la condivisione ... il poter usufruire di un portafoglio clienti non tuo è una grossa opportunità
(viene vista come limitazione solo quando l'agente detentore dell'immobile venduto deve spartire compensi se vista limitatamente ad un singolo affare)

Però esiste la reciprocità delle opportunità .... oggi tu vendi un mio immobile domani io vendo il tuo ..... i bilanci di un azienda o di un attività non si fanno sulla singola operazione ma a medio periodo in base a risultati raggiunti

(ometto nel discorso le opportunità e vantaggi per il cliente anche se rappresenta l'aspetto più importante)

Mi fermo per ora questa è solo una lunga premessa
dico la mia sulle metodiche affinchè una condivisione sia veramente efficace ...... diversità di rete veramente organizzata e piattaforme calderone in parte utili ma senza futuro se non adeguatamente disciplinate.

Sim ha detto 10 anni per cambiare mentalità .... cosa che ho detto anch'io in divese discussioni analoghe

A mio dire se entri nell'idea di collaborare e far parte di una rete di interscambio devi condividere tutto "chicchetta compresa" solo così la cosa può funzionare
Regole di condivisione chiare e precise dove la reciprtocità delle opportunità rappresenta l'ago della bilancia.

Secondo me visto i ragionamenti e comportamenti dei colleghi forse ci vogliono 15 anni per capirlo ... ;)
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
ma che ne resta degli altri 9 non venduti?
sostenibilità... mi stupisco che molti fatichino ad arrivarci.
Quelli poi che continuano a dir "immobili a prezzo, lo vendi"...utili idioti direi. Almeno tacete.
L'assunto poi è recursivo:
"io prendo solo immobili a prezzo"->"immobile a prezzo si vende per forza"-> Non lo hai venduto! ->"significa che non era a prezzo"->"ma avevi detto che prendi solo immobili a prezzo" (ricomincia da capo)

e via così nel delirio...MA se davvero è così, tu agente, a cosa cappero servi, pirla?
A valutarlo?
MA allora valutamelo e togliti dalle balle, ti do 200 euro e pedalare... via, raus. Lo metto su i portale, un bel cartello e ciao.

Se tra quelli che pensano basti il prezzo? Fatti un favore: tienitelo per te e non farti MAI sentire dai clienti.

Sono gli altri 9 il nostro business. Il nostro CORE business.
E dobbiamo diventare efficienti, dal punto di vista dei CLIENTI, non parassitare e dire che aquisire è la base del lavoro.
In fase buyer poi, acquisisco benissimo con un bell'acquirente... tu prendi tutti gli incarichi del mondo, dammi un acquirente in mano con i soldi e vedi il tuo incarico come ti protegge da ponz lo schiaccia sassi, vedrai come ti paga volentieri al penale il proprietario e come si ricorda bene di te... (reazione pyersilvistica usata solo per far capire quanto certi modi di ragionare siano fallaci)...

I clienti troveranno sempre chi gli venderà quell'1 a prezzo, potranno farlo anche da soli, sono i 9 che noi dobbiamo vendere sopratutto! E dobbiamo farlo meglio possibile.

Acquisire è una parte importante del lavoro, come creare relazioni e fare marketing, informare, studiare, conoscere...

O pensate di poter continuare a parassitare sull'ignoranza dei clienti che vi danno immobili "a prezzo" che si vendono da soli? (lo dite voi, non io) :D

In pratica volete basare il business sull'ignoranza dei clienti, che non sanno quanto è buono il cacio con le pere?

o volete fare in modo che le trattative scorrano veloci, che ci sia velocità ed efficienza nell'indirizzare i clienti e nel costruire un sistema che non è sostituibile da nessun altro?

Ps.

Nei circuiti di collaborazione si acquisisce anche immobili a prezzo, facilmente, perchè si ha a disposizione molti dati e molti comparabili. ;)

Es. concreto. vado in via attilio frosini e dico al cliente che la sua casa è troppo cara e a giustificazione del mio dire comincio così.

Schermata 2015-12-02 alle 22.41.44.png


poi esagero con questo (ivalori sono sballati perchè il rendering blocca i processi dei javascripts):
Active Finder.jpeg

Ai posteri.
 
Ultima modifica:

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
sostenibilità... mi stupisco che molti fatichino ad arrivarci.
Sai Ponz
La cosa che più critico e che mi rende sfuggente ai vari inviti di partecipazione a piattaforme o pseudo reti di condivisione è la facoltà di condividere solo gli immobili che tu agente decidi di condividere

Io non la penso così ....
Se decidi di far parte di una rete di condivisione condividi tutto
L'obbligatorietà della filosofia lavorativa è determinante ... pena l'esclusione dal gruppo.

L'Mls a gradimento non la concepisco ... potrebbe avere un senso ma la trovo di poca utilità per un cambiamento di impostazione futuristica riferita alla nostra professione
(della serie mantego per me l'insalatina buona dell'orticello e condivido la gramigna di peso per la mia piantaggione)

Che senso ha tutto ciò?
 

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