Queste emtodologie sono sane, Ale, servono sempre. diciamo che col tempo puoi ridurle, se lavori bene.
Dici?
Prova a rifeltterci.
Cosa vuoel l'acquirente da una agenzia?
Secondo te all'acquirente piace dover scegliere non l'agenzia, ma subire l'agente che ha l'immobile in incarico?
Gli piace pagare qualcuno che gli dice che non porterà una proposta più bassa del 10% rispetto ala richiesta perchè ha preso lo 0% e ci mette il supero? è una pyersilviata, ma ti fa capire quanto poco convenga nona vere a che fare conun sistema autoregolato).
Gli paice pagar euno ceh ha chiamato lui, spulciando gli annunci, e che poi non si farrisentire fino alal prossima telefonata? E che poi gli tocca pure pagarlo?
Secondo te al cliente acquirente che si rivolge alla agenzia, paicerebbe che l'agente potesse proprogli tutto quello che il mercato propone senza doversele cercare da solo e chiamare tutte le agenzie, o gli va bene al situaizone attuale?
Secondo te all'acquirente conviene o no avere a che fare con agenti che sono costretti a misurarsi e confrontarsi QUOTIDIANAMENTE con altri colelghi sia nella qualità che nelle metodologie, e quindi in una sorta di competizione al miglioramento per stare al passo, e quindi averne vantaggio indiretto trovandosi sempre più ad avere servizio con trend crescente?
O gli conviene avere a che fare con un dominus che fa come vuole e fa il bello e il cattivo tempo, senza ne controllo ne paragone diretto, dove tutto quello ceh fa lui è "MEGLIO perchè lo dice lui"?
Secondo te all'acquirente conviene che si instauri un sistema che permette agli agenti di avere forte potere di argoemntazione sui propreitari per speigargli come va il mercato e quindi potere sperare di concludere una trattativa positivamente anche su immobili dove il propreitario tarda a capire come funzona il mercato, o deve solamente subirlo, il mercato, tenenosi solo la possibilità di "non comprare" che se permetti, a uno ceh cerca casa, non è che attiri molto?
Secondo te all'acquirente serve uno che prende case "a prezzo" e si mette li nel mezzo ad aspettare che qualcuno paghi il pedaggio o gli serve qualcno che oltre a fare quello crea anche le occasioni nel mercato, attivamente, per far compravendere anche il resto?
Se la casa "a prezzo" ti fa cagare, tu non provi aad acquistare qeulla meno a prezzo, ma che puoi comprare trattando?
A cosa ti serve l'agenzia?
Lo sai quanta scelta NON è in rete ne sui siti?
E lo sai che l'acquirente NON compra la maggiroanza delle volte cosa crede di volere, ma compra altro e spesso, altrove e meno spesso a prezzo completamente differente?
Chi pensi ce lo faccia arrivare, a quella consapevolezza? O il tempo o un buon agente.
Se mi metto a cercare le case vendibili e basta, gli prendo l'incarico, ne prendo una decina e mi metto ad aspettare che la gente veda il mio annuncio e compri SOLO DA ME, a chi faccio il servizio?
All'acquirente? Al venditore? O a me stesso?
Disperdendo le energie tutto i dilata, tempi, scoramenti... concentrando hai comunque la possibilità di farti idee chiare in minor tempo.
E anche qui torna a bomba: all'acquirente, quali svantaggi comporta la collabroazione?
LA storia del fatto che se fa una proposta ce ne possono essere altre?
Regge poco: primo, possono essercene altre anche con l'orticellista che in più, può decidere di portare avanti al più conveniente per se, mentre se le proposte sono di più agenti tutti controllano che ci sia il giusto iter seguendo le regole... quindi gli acquirenti, come sistema, sono più tutelati, così come i propreitari che hanno la garanzia di vedersi portare tutto alla attenzione..
Secondo: è un caso di eccezione, sul quale non puoi costruire un sistema.
Hai altre possibili svantaggi per l'acqurent, senza scendere in casistiche perticolari?
Intanto evviva le pyersilviate.
Quando il mediatore sà badare al proprio interesse, viene automatico, che saprà badare pure all'interesse del venditore.
Si firma quando siamo tutti d'accordo e quando le condizioni "appaiono" ben disposte e articolate.
Altrimenti ciccia.
Andate a vendere e comprare tramite la mls.
Questo è il mercato.
In tutti quei momenti che intercorrono prima che avvenga la firma sulla linea tratteggiata, ci sono solo i presupposti di fiducia e la serietà di chi stà mediando quell'affare.
L'acquirente pure lui è tutelato.
Se non per altre etiche perchè ci mette i soldi.
Ovvero la benzina per lasciare quella località chiamata "in vendita" per trasferirsi in via definitiva in quell'altra, ridente località di villeggiatura, chiamata "venduto".
Se parliamo di cosa ne pensano i clienti, proviamo a chiedere loro che cosa ne pensano dei giochi di rialzo.
Mancanza di serietà vi risponderanno.
Analizziamo il ponz-pensiero:
"...mentre se le proposte sono di più agenti tutti controllano che ci sia il giusto iter seguendo le regole... quindi gli acquirenti, come sistema, sono più tutelati, così come i propreitari che hanno la garanzia di vedersi portare tutto alla attenzione.."
Proposte che vengono lanciate, che non sortiscono risposte per giorni e giorni.
Di cosa stò parlando..?
Rimettetevi comodi:
Arriva la proposta ( probabilmente scarna)
I collaborazionisti quelli attivi, si scatenano come iene, alla caccia delle ossa, cercando di reperire proposte più alta da portare, per soffiare la vendita all'altro.
Il referente unico è il primo a voler infierire.
Il più delle volte, come lo stesso amico di Pistoia qui ci dice, non ha il mandato.
Oppure se ce l'ha è pari a 1,5%
Ma con quella scarsità di offerta di acquisto pure l'1,5 è a rischio.
Il referente unico, altra figura professionale ai più sconosciuta, nel vedere il venditore che tentenna, pensandoci seriamente, a quella così "magra" offerta, si rammarica.
Dopo tanto tempo si profila un risultato scarso.
L'acquirente c'è l'ha in mano l'altro collaboratore e lui è rimasto in mezzo con poche briciole in mano e senza possibilità di alcun colpo ferire.
Chiaro, che su quella scorta, potrebbe pensarci lui, a vendere.
Oppure quanto meno alle stesse condizioni, risolvere la questione relativa alle sue mediazioni, chiamando qualche altro buon e più complice collaborazionista, presente in rete.
Con tutti quelli che ci sono.
Si aprono numerosi scenari.
Se non arrivano proposte più decenti dovrà accontentarsi.
Se invece ne arrivano cominciano i guai.
Non mi dilungo a illustrare le conseguenze che da episodi, di due o più proposte materializzatesi in simultanea, possono scaturire.
Non vorrei annoiare il ponz con amene storielle.
Ma immagino che tra addetti ai lavori le poterete bene inquadrare.
..e cioè che in tutto questo azzuffamento di colleghi, di acquirenti, in questa multi varietà di proposte, tutti che seguono il giusto iter e rispettano le regole. (see)
C'è chi ha la delibera già in mano, c'è chi ha il cliente con l'assegno pronto in bocca, c'è chi ha in mano quel cliente che ha già venduto, c'è chi deve aspetatre due giorni poi "è tutto a posto non ti preoccupare".
In tutto questo "ORDINE BULGARO" di solito ci scappa il morto.
Ovvero Il venditore.
All' orticellista, (ma se mi permettete preferisco chiamarmi "coltivatore diretto"), che intanto nella sua solitudine, guarda tutto questo vietnam che accade, non può non venire in mente quanto segue:
Ma quanto è bella la compravendita semplice.
Pulita.
Tradizionale.
Quel dolce ricordo ormai lontano dalla memoria di ponz.
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